venerdì 28 dicembre 2012

"Hanno ucciso la Marinin" di Nadia Morbelli

Nadia, dipendente di una piccola casa editrice genovese, rientra da un viaggio di lavoro a Napoli la sera prima di Pasqua. Mentre fa un bagno rilassante non sa ancora che, nell'appartamento a fianco al suo, hanno appena ucciso la Marinin, una vecchia vedova che proveniva dallo stesso paese di sua madre. Un po' per questo, un po' per una certa simpatia con il vice-questore che si occupa dl caso, Nadia comincia a seguire una propria indagine parallela a quella della polizia, che la porterà a scoprire molte verità tenute nascoste nella tranquilla provincia del basso piemonte.

Cosa mi è piaciuto

Mia mamma è nata e cresciuta a Genova e, pur non sapendo parlare il dialetto, lo capisco abbastanza bene: è stato quindi con piacere che ho letto questo romanzo infarcito di termini senesi.C'è addirittura un piccolo dizionario genovese-italiano alla fine!

La prosa è scorrevole, simpatica, veloce. Le descrizioni sono essenziali sia come contenuto che come frequenza. I personaggi principali ben tratteggiati, anche se non troppo approfonditi. 

La trama regge dall'inizio alla fine, senza parere mai tirata per i capelli.  Inoltre da un sacco di informazioni su situazioni realmente esistite, indipendentemente dai personaggi inventati del romanzo (forse un po' "buttate là", ma comunque curiose).

Cosa non mi è piaciuto

Un po' la conclusione: un po' "velomose bene". E poi ogni volta che leggo gialli del genere mi viene da chiedermi: ma possibile che i detective dilettanti possano essere sempre più bravi di quelli professionisti?

Concludendo

Non è un libro con chissà che pretese: giusto quella di intrattenere piacevolmente per qualche ora. E ci riesce discretamente.Perfetto per viaggi, attese, vacanze in relax. 

Voti

Intreccio: 7
Descrizioni: 6
Personaggi: 6 1/2
Narrazione: 7
Complessivo: 7-

Intervista all'autore


Informazioni spicciole

Titolo: Hanno ammazzato al Marinin
Autore: Nadia Morbelli
Casa editrice: Giunti
Prezzo: non lo so, regalo!
Prima edizione: 2012
Lingua originale: italiano

Curiosità

Curiosa la scelta di scrivere il romanzo mettendo come protagonista se stessa: stesso nome, stesso lavoro, stessi ambienti. 

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