lunedì 3 dicembre 2012

Logica\2

Prima di tutto le risposte ai quesiti del post precedente:


Qui tutto sta nel dividere correttamente gli oggetti da pesare: se divido il gruppo in due e li confronto sui piatti della bilancia (3 su uno e 3 sull'altro) potrò scoprire in quale gruppo si nasconde la spilla più pesante, ma potrei anche dividerlo in tre gruppi, ognuno di 2 spille l'una: un gruppo su un piatto, un secondo sull'altro e il terzo non pesato: se i due piatti risultano pesare ugualmente, la spilla più pesante si trova nel gruppo che non ho pesato, altrimenti sarà nel gruppo che pesa maggiormente.

In ogni caso le pesate necessarie saranno 2: o peso due gruppi da 3 e, identificato il gruppo che contiene la spilla, lo divido in 3 (peso 1 sola spilla su un piatto, una sola spilla nell'altro e l'ultima spilla non la peso: se i due piatti sono bilanciati, la spilla pesante sarà quella non pesata; altrimenti sarà quella più pesante tra le due pesate); oppure divido per tre, trovo il gruppo da due che contiene la spilla più pesante come spiegato prima, quindi confronto le due spille e trovo la più pesante.



Il problema delle serie è capire come sono state costruite: spesso infatti si tratta di 2 o 3 serie alternate. Se si riesce a separarle, risolverle diventa banale. In questo caso per esempio si tratta di due serie alternate:
  • 3 10 17 24 ?
  • 7 12 17 22 ?
La prima serie procede a un ritmo di "crescita" di 7, quindi il numero che manca è il 31. La seconda cresce ad un ritmo di crescita di 5, quindi il numero che manca è il 27. La risposta corretta è quindi la prima. 



Qui dividere le due serie è più facile, perché sono chiaramente separabili: la prima è composta da lettere, la seconda da numeri:
  • B V Q N ?
  • 43 36 31 24 ?
Entrambe sono "decrescenti": la prima indica le lettere che sono separate alternativamente da 2 e da 4 lettere:  B A Z V U T S R Q P O N, quindi proseguendo con la stessa logica: M L I  H G. La seconda decresce alternando 7 e 5: 43-36=7; 36-31=5; 31-24=7; quindi proseguendo avremo 24-5=19. Ne risulta che la risposta corretta è la seconda.



Questa è banale se si può scrivere: indico con I la casa di Ivan, con A la casa di Ada, con S la scuola e con F la farmacia. La prima frase dice che l'ordine delle prime tre è il seguente S - I - A. La seconda frase aggiunge dove si trova F rispetto al resto, quindi avremo: F - S - I - A. Ne consegue che la casa di Ada NON è più vicina alla farmacia che all'abitazione di Ivan (1), che non è vero che la casa di Ada e la farmacia sono equidistanti dalla scuola (3), che Ivan non abita più vicino alla scuola che alla casa di Ada (4), mentre è vero che Ivan abita più vicino alla scuola che alla farmacia (2).

E adesso quelli di oggi, presi dal modulo numero 12:

Questa è facile se si conosce la legge fisica e se si ha un foglio e una penna per fare i conti. Altrimenti diventa complicata.

Questa può essere facilissima, se non vengono in mente dubbi strani che portino a fare i conti con le dita: in quel caso ci si può perdere. 

Questa l'ho messa perché è vecchissima!


Questa mi piace perché rende evidente un meccanismo tipico del nostro cervello.


Questa mi ha messo un po' in crisi, poi vi spiegherò perché.

Alla prossima :-)


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