venerdì 30 novembre 2012

Cortesie per gli ospiti/2

Vi avevo lasciato a metà della preparazione del primo piatto... che maleducata!
Ma eccomi di nuovo a voi :-)

Ingredienti lasagne

Per preparare delle lasagne per 7 persone io direi che servono:
  • 7 hg di farina 00
  • 7 uova 
  • vino bianco qb
  • sale qb
Nelle ricette che ho visto in internet il vino bianco non c'è mai, ma mia mamma l'ha sempre messo e da "quel certo non so che" necessario ad un'ottima pasta fatta in casa. Se per qualunque motivo preferite evitare l'alcol, sostituite il vino con l'acqua o aggiungere un uovo. 

Procedimento

ODIO LA LAVATRICE!

Ok, non è vero, nessuna donna sana di mente, neanche se crede nella formazione spontanea di buchi neri, può odiare davvero la lavatrice, a meno che non si possa permettere di mandare in tintoria tutto il guardaroba, mutande comprese, perché le alternative sono poco allettanti:

  • lavare tutto a mano: avete mai provato? Non dico a lavare a mano quel maglioncino di lana a cui tenete tanto, ma lavare anche i jeans invernali di vostro marito sporchi di fango: non esiste proprio!
  • andare in giro con i vestiti sporchi: scelta individuale che però rende la vita sociale alquanto solitaria, a lungo andare.
Quindi è chiaro che non odio davvero la lavatrice, ma ultimamente (tipo... da quando mi faccio il bucato da sola!) il nostro rapporto non è dei migliori. Sarà che è tedesca e non ci si capisce bene: io le cerco di spiegare che quel maglioncino delle bimbe è proprio carino, e lei me lo infeltrisce; le faccio notare che bel colore ha quell'accappatoio, e lei decide che tutto il bucato debba avere la stessa nuance; le faccio presente che sulla tovaglia ci sono macchie un po' ostinate, ma che lei può farcela, ma lei non si impegna per nulla. 

Ma l'ultimo scherzo che mi ha fatto è ben più antipatico!

giovedì 29 novembre 2012

Lista dei desideri

Io e i miei fratelli ci siamo sempre fatti i regali per Natale e per i compleanni, ma fino ad un paio di anni fa funzionava così: pochi giorni prima del giorno fatidico io e/o una delle mie sorelle (i fratelli aspettavano di ricevere da noi giusto la cifra da versare...) scriveva alle altre allarmata: "e il regalo a X???", così entravamo tutte in panico, ci scervellavamo con intenso scambio di messaggi, poi a qualcuno veniva una qualche idea più o meno brillante (oppure, nei casi peggiori, si risolveva chiedendo direttamente all'interessato se c'era qualcosa che desiderava) e qualcun altro si incaricava di fare la spesa. Successivamente c'era lo sfinente esercizio di recuperare le quote del regalo ("cavolo, oggi ho il portafogli vuoto" "ho solo 50€, hai il resto?Va be', allora la prossima volta...") anche perché ormai metà di noi vive fuori casa e non ci si vede così spesso. Il risultato di solito era che, dopo un certo tempo, i debiti venivano condonati e peggio per chi aveva fatto la spesa.

Così l'anno scorso ho avuto l'idea geniale: ho fatto dei bigliettino con i nostri nomi e ognuno pesca quello a cui dovrà fare il regalo (si fanno due pescaggi l'anno, uno per Natale e uno per i compleanni), così ognuno deve preoccuparsi di un unico fratello, non ci sono scambi di soldi (ognuno deve spendere circa 50€ a regalo, salvo casi particolari) e siamo tutti più tranquilli. Il problema ora è che, mentre una volta eravamo almeno in 3 a scervellarci per trovare un regalo, ora ognuno fa da sé, così le mie sorelle hanno suggerito di fare delle liste dei desideri: un elenco di possibili regali tra cui eventualmente si può scegliere. A me non piace tantissimo (e la sorpresa???) però capisco anche che sia conveniente.

Tutta 'sta premessa immensa serve solo per dire che, visto che sarà mia sorella Caterina a dovermi fare il regalo questo Natale, mi ha chiesto la lista dei desideri (anche se ha aggiunto che un'idea lei ce l'ha già, quindi non è detto che la utilizzi, alla fine) ed eccomi qui a scriverla:

Ripetizioni

Essendo una casalinga (e quindi una nullafacente per  la maggior parte del mondo sviluppato, temo mio marito compreso, sigh!), ma con una laurea in matematica, quando ne ho la possibilità faccio qualche ora di ripetizione: c'è una ragazza che viene al bisogno e quest'estate ho preparato un altro per superare l'esame (in 2 settimane il programma di matematica e fisica del secondo anno di IPC: non credevo davvero potesse passare!), cose così. Ovviamente quando faccio ripetizioni devo avere qualcuno che mi curi i figli, di solito mia mamma o mio marito.

L'altro giorno un'amica di mia sorella (maestra elementare che cerca anche lei bambini a cui fare ripetizioni: se avete bisogno fatemelo sapere!) mi ha dato il numero di cellulare di una ragazza il cui fratello necessitava di ripetizioni di matematica. La chiamo e il discorso che mi fa è più o meno questo: suo fratello fa la seconda liceo classico (4° anno superiori), ha bisogno di una mano, prima andava da uno studente universitario che adesso sta facendo l'erasmus, ha provato da altri prof, ma non si è trovato. Dopo uno scambio di sms (con la sorella! Questa non mi era ancora capitato...) ci mettiamo d'accordo per mercoledì (ieri) sera alle 18.30.

mercoledì 28 novembre 2012

Catechismo: avvento/1

Questo incontro è stato un po' di cerniera tra la preparazione alla riconciliazione e la preparazione all'avvento. 
Abbiamo cominciato con una semplice cerimonia per la consegna del nuovo libro di catechismo ("Venite con me"). Il testo è questo:
Purtroppo non era presente nessun sacerdote, però la celebrazione è stata comunque carina: quando ho consegnato il libro nuovo, ho chiamato ogni bambino per nome e gli ho chiesto: "Vieni con me?" (ovviamente tutti i bambini hanno risposto sì, più o meno convinti...). Il brano di vangelo presentato era già stato commentato nei primi incontri (vedi scheda 1 e scheda 2), così il commento è stato fatto ponendo delle domande ai bambini per ricordare loro di cosa avevamo parlato allora.

Cortesie per gli ospiti/1


Avete presente il programma su RealTime con Alessandro Borghese? Io ho un debole per quell'uomo! Mi sta proprio simpatico, con quella faccia un po' così, quei capelli che vanno dove vogliono, e la pancetta sempre al limite del telegenico. :-D

Devo ammettere che preferivo la vecchia serie, con Roberto Ruspoli, piuttosto che quella di quest'anno con Riccardo Vanetti: mi stava più simpatico, ed era anche più carino. Chiara Tonelli invece mi è assolutamente indifferente: di design non ne capisco una emerita cippa e quando una casa le piace, a me di solito fa orrore :-§

Comunque da quando l'ho vista la prima volta, ho cominciato a pensare a cosa cucinerei se li invitassi qui da me (cosa che non farò mai perché verrei subito stroncata dalla Tonelli... sigh!). Diciamo che ora, con l'aiuto di Donna Letizia ;-) , sarei a posto almeno per la parte di lifestyle! :-D

Menu

Ma cominciamo col menu. Il tema della serata sarebbe la frutta secca :-), ipercalorica, versatile, salutare, buona, perfetta per questa stagione.

martedì 27 novembre 2012

Educazione sessuale

L'altro giorno a catechismo ho fatto leggere la parabola del padre misericordioso, senza ricordare che ad un certo punto c'è una parola particolare: nell'ultima parte del brano, quando il figlio maggiore si lamenta col padre della festa data per suo fratello che è tornato, dice:

" Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso."
Ovviamente i miei bambini hanno subito chiesto: "Cosa vuol dire prostituta?"
Pork!

Coro dei genitori

Anche quest'anno, per la festa di Natale della scuola primaria del nostro quartiere, i genitori stanno organizzando un piccolo coro (ci si trova tutti i lunedì sera dalle 21 all'oratorio). Il "direttore" è una sicurezza: si tratta di Luca Solbiati, il cantante degli Zeropositivo:


Il resto della truppa è composto da genitori di buona volontà (essendoci ora dentro anche io, non posso dire nulla di più... :-D ).

lunedì 26 novembre 2012

Prima riconciliazione ed educazione morale

Riconciliazione

Ieri c'è stata la celebrazione della prima Riconciliazione dei miei bambini di catechismo ed è stata davvero molto scenografica :-) e coinvolgente.

L'idea è di rendere visibili i diversi momenti che compongono la celebrazione della riconciliazione e dare un senso al lavoro sull'esame di coscienza fatto nell'ultimo mese e mezzo.

Dopo il saluto iniziale e la lettura di un brano del vangelo (la parabola del padre buono) spiegato dal sacerdote, si ripassano i diversi momenti:
  • il ringraziamento a Dio per i doni che ci fa (i bambini si alzano e portano i foglietti su cui hanno scritto i doni in un cesto);
  • i no che abbiamo detto a Dio (i bambini portano i foglietti con i loro no in un braciere);
  • i gesti di perdono o le richieste di perdono (dopo essersi scambiati un gesto di pace, i bambini portano i foglietti con i loro gesti e le loro richieste);
A questo punto ogni bambino va a confessarsi e tornando al posto porta l'ultimo foglietto, quello con il buon proposito, nel cesto ai piedi della croce. 
Dopo una preghiera di ringraziamento, i foglietti con i no a Dio vengono bruciati (gesto che ovviamente è stato molto spettacolare e ha giustamente colpito i bambini), a simboleggiare che con la confessione i nostri peccati vengono cancellati completamente.

sabato 24 novembre 2012

Donna Letizia

Alcuni mesi fa è purtroppo morto un prozio di mio marito e abbiamo così ereditato le cose più diverse: dagli ombrelli, che come al solito perderemo o romperemo in breve tempo, ai servizi di piatti, dai contenitori per i cibi ai libri. Tra questi ultimi ne ho scelto uno che mi ha incuriosito: "Il saper vivere" di Donna Letizia, stampato dalla Mondadori nel lontano 1960!

Ieri sera non riuscivo ad addormentarmi, così, invece di dedicarmi al libro sulla psicologia dell'apprendimento (che riesce velocemente a farmi scivolare nel sonno... chissà come mai!), ho pensato di cominciare questo, convinta che il risultato sarebbe stato più o meno lo stesso. Invece no!

Certo, alcune descrizioni sono veramente noiose (cosa deve contenere un corredo, come scrivere un invito al matrimonio, con tutte le varianti possibili e immaginabili, com'è fatto un tight che si rispetti...), ma il resto è molto interessante e a volte persino divertente: Donna Letizia è arguta e le descrizioni presentano perfettamente com'era la vita (e le seghe mentali) dell'alta borghesia degli anni '50.

venerdì 23 novembre 2012

Ex colleghi

Ieri sera sono uscita a cena (in pratica un evento!) con alcuni miei ex colleghi: adoro questi ritrovi perché ci si aggiorna sulle novità, ma soprattutto si ricreano schemi e si rispolverano battute che, chissà come mai, ci fanno sempre morire dal ridere :-D

D'altra parte i miei ex colleghi sono un gruppo davvero particolare: adoravo andare a pranzo con loro, quando eravamo tutti in azienda, perché gli argomenti di conversazione non erano mai banali e spaziavano dalla storia alla politica, dall'economia alla genetica... Ricordo che un altro ex collega, raccontando di come si trovasse sul nuovo posto di lavoro, disse: "non ci crederete, ma loro a pranzo parlano di calcio e veline!" :-D

In particolare possiamo annoverare nel gruppo un highlander: Giorgio, fisico appassionato di storia, racconta gli avvenimenti storici come se ne fosse stato testimone, con effetti comicissimi, che ovviamente noi amplifichiamo:
Lui (alle 8.30 del mattino di un 21 marzo, vedendomi entrare in ufficio): "Chissà come fecero i Caldei nelle loro Ziggurat a capire quand'era l'equinozio!"
Io (un po' sconvolta dalla domanda fatta a bruciapelo...):"I Caldi nelle loro zigulì? Giorgio, come fai a non saperlo, all'epoca eri in un altro continente?"

giovedì 22 novembre 2012

Un tranquillo pomeriggio di follia...

Non credo di essere una mamma ansiosa, indipendentemente da ciò che dice o pensa mio marito ;-p
L'unica cosa che mi crea angoscia è la manifestazione di qualche allergia, perché siamo una famiglia predisposta e nei casi più gravi può essere davvero pericolosa. Per il resto normalmente passo per una mamma ipo-protettiva e un po' me ne vanto ;-) Il "merito" è di mia mamma (ricordo di averla vista a volte preoccupata, ma mai in panico, neanche quando ne avrebbe avuto ben donde), del fatto di aver visto molti bambini (con quattro fratelli minori sono messa meglio di buona parte della popolazione italiana) e di un po' di sana incoscienza.

Questo per dire che ieri, quando ho scoperto che mia figlia Elisabetta si era scolata circa metà flacone di Fluormil (integratore al fluoro), sono stata indecisa se chiamare il centro antiveleni o far finta di niente (che cavolo potrà mai fare il fluoro, mi sono chiesta...), così, tanto per condividere l'indecisione, ho messo un post su facebook:
mia figlia si è appena scolata mezzo flaconcino di fluormil: sta per morire??? :-?
Il problema è stato che, invece del solito commento deficiente, ho ricevuto per risposta un allarmato "chiama subito il centro antiveleno dell'ospedale di Gallarate!" da un'amica, mamma, di mia sorella. Sia chiaro, è una risposta saggia da parte di una mamma responsabile, infatti mi ha fatto subito sentire una mamma disumana e ho chiamato il centro antiveleni di Milano (a Gallarate non esiste...).

mercoledì 21 novembre 2012

Catechismo: settima scheda

Abbiamo cominciato la catechesi con i tre canti che verranno proposti durante la celebrazione della Santa Riconciliazione di sabato:
Grandi cose
Grandi cose ha fatto il Signore per noi
ha fatto germogliare i fiori tra le rocce.
Grandi cose ha fatto il Signore per noi
ci ha riportati liberi alla nostra terra. 
E ora possiamo cantare, possiamo gridare
l'amore che Dio ha versato su noi.
Tu che sai strappare dalla morte,
hai sollevato il nostro viso dalla polvere.
Tu che hai sentito il nostro pianto,
nel nostro cuore hai messo un seme di felicità. 
La mano nella Tua
La mano nella tua io metto mio Signor
cammino accanto a Te e non ti lascerò. 
Del tuo perdono io canterò, e ad altri l’offrirò;
della tua pace dono farò a chi non sa cos’è!
Ti chiedo perdono
Ti chiedo perdono Padre Buono per ogni mancanza d’amore,
per la mia debole speranza, e la mia fragile fede;
domando a te Signore, che illumini i miei passi
la forza di vivere con tutti i miei fratelli nuovamente fedele al tuo vangelo.

Prima di cominciare l'ultima scheda del cammino verso la riconciliazione, abbiamo cercato di ripercorrere i passi che ci hanno condotto fino a qui:

martedì 20 novembre 2012

E pasta sia!

Oggi ho preparato una pasta zucchine e salmone che era la fine del mondo (infatti le bimbe si sono letteralmente leccate i baffi) :-)
Ho così pensato di condividere la ricetta, che è facilissima.
Per 3 persone io uso:

  • 1 zucchina grande o 2 piccole;
  • un cucchiaio di olio extra vergine d'olive;
  • 200gr di salmone affumicato tagliato a fette;
  • la buccia di mezzo limone;
  • 250gr di gnocchetti sardi.

lunedì 19 novembre 2012

Sesso...

Ho una cugina restia alla tecnologia a cui ho mostrato il mio blog qui a casa una volta che l'abbiamo invitata a pranzo. Dopo aver letto qualche post mi ha detto: "Scrivi bene, Mari, ma per avere successo devi infilarci dentro un po' di sesso!"
Io mi sono messa a ridere (poi ho scoperto da suo marito che si è letta d'un fiato tutta la trilogia delle 50 sfumature e mi si è chiarito tutto...) e quando le ho risposto: "Ma ti pare, che cavolo vuoi che scriva di sesso?" lei mi ha detto, serafica: "Oh insomma, tre figli li avete fatti, qualcosa combinerete pure!"
Certo, come ieri sera...

Dopo aver messo a nanna i bambini, ero in cucina a fare qualche giochino sul Brain Trainer quando mio marito mi raggiunge e comincia a baciarmi il collo. Io mi interrompo, godendomi il suo respiro caldo nelle orecchie...

venerdì 16 novembre 2012

Mistero risolto!

Almeno adesso so di non essere da neuro... ;-)

Mia figlia è riuscita a rompere il termometro staccando il corpo del cilindro dalla base e lasciando la base dietro ai libri, insieme a tutte le ampolle (per questo non ho trovato in giro pezzi di vetro!). Il liquido è stato in parte assorbito dai libri stessi e in parte evaporato (per questo non ho trovato pozze!) Ho appena buttato via i pezzetti di vetro e ho conservato le ampolle, che trovo proprio carine:

Il mistero del termometro di Galileo

Non è il titolo di un romanzo, ma quello adatto per ciò che mi è capitato stamane.

Premessa: anni fa mi hanno regalato un termometro di Galileo simile a quello in foto: un cilindro in vetro di circa 30 cm di altezza con una base tonda e una punta in alto, pieno di acqua o alcol in cui sono immerse diverse palline contenenti liquido di vari colori. Il termometro è stato posizionato in uno dei piani alti della libreria (chiusa) per evitare disastri.

Stamane ero in bagno e stavo cambiando Eleonora quando sento dei rumori in un'altra stanza e chiedo ad Elisabetta cosa stia combinando. Dopo un po', lei arriva con in mano il cilindro di vetro, rotto alla base e ovviamente completamente vuoto! Già disperata al pensiero del disastro che avrei dovuto pulire e domandandomi come cavolo fosse riuscita a raggiungerlo nella libreria (ma si sa, i bambini hanno mille risorse!), ho bloccato Elisabetta in bagno dopo averle tolto di mano quello che rimaneva del termometro mentre finivo di cambiare Eleonora, poi le ho messe in salvo sulle scale (cancelletto chiuso) mentre cercavo il punto dell'impatto. Il vero problema è nato quando mi sono resa conto che non riuscivo a trovarlo!

giovedì 15 novembre 2012

Jus soli e Jus sanguinis

Stavo leggendo un articolo di Famiglia Cristiana sui bambini nati da stranieri in Italia, che non possono chiedere la cittadinanza italiana finché non hanno compiuto 18 anni (e comunque prima dei 19) e mi stavo chiedendo se fosse giusto.

Attualmente in Italia la legge dice che un cittadino straniero può richiedere la cittadinanza se (fonte: ministero degli esteri):

  • se è figlio o nipote di un italiano (Jus sanguinis), anche in caso di adozioni o riconoscimento posteriore alla nascita;
  • se è sposato da almeno due anni con un/a cittadino/a italiano/a;
  • se è nato in Italia, vi risiede senza interruzioni dalla nascita e fa domanda dopo il compimento dei 18 anni ed entro un anno da tale data;
  • se è nato all'estero, se fa la richiesta dopo un certo numero di anni di residenza in Italia (che varia a seconda della cittadinanza del richiedente);
  • altri casi particolari che non sto ad elencare.
Personalmente buona parte di questi motivi non mi soddisfa. 

mercoledì 14 novembre 2012

Spine

Io odio le prese di corrente e le spine. Le odio profondamente.
Qualcuno mi può spiegare perché in Italia esistono tanti tipi differenti di spine e, di conseguenza, di prese? Purtroppo non ci ho mai riflettuto molto prima di costruire casa, altrimenti avrei preteso tutte prese schuko con ingresso compatibile per diversi tipi di spine:
Va' che bella! Questa ti risolve tutti i problemi! Con questa presa puoi usare tutti i tipi di spina senza impazzire ogni volta. 
Sapete perché sono così inviperita? Mo' ve lo spiego...

"Niceville" di Carsten Stroud


Nella bella cittadina di Niceville c'è una percentuale di sparizioni cinque volte superiore alla media nazionale delle cittadine di quella grandezza. Ed è così da quando esiste un archivio che registri questi avvenimenti. L'ultimo caso riguarda un ragazzino di dieci anni, Rainey Teague, figlio adottivo di una delle famiglie più in vista e più antiche di Niceville, una delle quattro famiglie fondatrici. Ad indagare sulla faccenda si ritrova il detective Nick Kavanaugh e sua moglie Kate, anche lei erede di un'altra delle famiglie fondatrici: i Walker.
Già il padre di Kate, il professor Dillon Walker, aveva cominciato ad indagare, e aveva smesso quando sua moglie era morta in un incidente stradale: da quel momento non aveva più voluto parlare dell'argomento.

Il romanzo parte da questo rapimento per raccontare una storia piuttosto complessa cominciata un centinaio di anni prima, una storia in cui si intrecciano amore, onore e morte, ma soprattutto spirito di vendetta. Una storia in cui l'elemento soprannaturale, localizzato in un cratere pieno d'acqua al centro di un bosco su un altopiano alle spalle di Niceville, la fa da padrone.

Cosa mi è piaciuto


martedì 13 novembre 2012

Catechismo: sesta scheda

Abbiamo cominciato l'incontro con la canzone "Ti chiedo perdono":

Ti chiedo perdono, Padre buono, per ogni mancanza d'amore, per la mia debole speranza, e per la mia fragile fede. Domando a te, Signore, che illumini i miei passi la forza di vivere, con tutti i miei fratelli, nuovamente fedele al tuo Vangelo.


Abbiamo quindi letto la parabola del figliol prodigo, che in realtà si chiama "Parabola del Padre misericordioso" e vedremo come mai.
Il brano è tratto dal Vangelo di Luca 15, 11-32  e la scheda distribuita è la seguente:

lunedì 12 novembre 2012

L'altra sera andando a spasso

Stasera sono andata all'assemblea dei genitori della scuola elementare. Ora torno a casa e trovo questo post scritto da mio marito per il mio blog, e lo pubblico di filato :-D



Ah la stitichezza !
La stitichezza (detta anche Stipsi) è un'acuta forma di timidezza e introversione che affligge milioni di individui in tutto il mondo, costringendoli a tenersi tutto dentro.
La stitichezza è un disturbo subdolo e infingardo che non si presenta subito in tutta la sua essenza, ma col passare del tempo ci porta alla piena consapevolezza dell'ineluttabilità di trascorrere alcuni minuti di passione.

A voi non è mai capitato di attendere con ansia il momento della liberazione ?A me sì. Ed il mio stato d'animo è perfettamente espresso dalle parole del poeta, che sovente mi ritrovo a declamare:


L'altro giorno andando a spasso
in su i riv del Lagh Maggior
respirando l'aria pura 
cont i sò graditi odor
m'è vegnúuu l'ispirazion 
ma de lassà giò i calzon 
o che gioia o che piacere o che cuccagna 
cagà in campagna! 
O che gioia o che piacere o che cuccagna
cagà in campagna!


E voi ? Che ne pensate cari lettori ?

domenica 11 novembre 2012

Letture

Ieri sera sono venuti a trovarci degli amici (à propos, la crostata è già finita! ;-) ) che mi hanno gentilmente portato un paio di libri in prestito: evviva!

Come ho già scritto qui, ho sperimentato il programma kindle di Amazon sul mio pc, scaricando dei libri gratuiti: ho letto "Storia di una capinera" di Verga (ma quanto è deprimente? D'altra parte anche io mica potevo aspettarmi qualcosa di diverso, a pensarci bene...), il primo capitolo di un libro per imparare l'inglese, "Lost in Italy" (carino, ma tanto io non lo imparerò mai :-( ) e un "romanzaccio" d'amore, "La sposa di Salt Hendon" (niente di eccezionale, ma leggibile: ne ho letti di peggiori pagandoli, questo almeno è gratuito!).
Il prodotto della Amazon è abbastanza intuitivo e, soprattutto per il libro di inglese, ha qualche funzione utile (grazie alle note ho potuto svolgere gli esercizi direttamente, per esempio). Adesso devo convincere mio fratello a prestarmi il suo kindle per vedere come mi ci trovo: magari alla fine me lo faccio davvero regalare per Natale. ;-)

Comunque al momento sono tornata alla carta grazie a questi due prestiti: "La fine del mondo storto" di Mauro Corona (autore che ho scoperto grazie a mio marito e che mi piace abbastanza) e "Niceville" di Stround Carsten (mai sentito). Al momento ho cominciato quest'ultimo: non è scritto male e ci sono delle immagini che ho anche trovato originali (riferendosi ad un poliziotto grande e grosso, dice che possiede un suo campo gravitazionale: non rende tantissimo l'idea?), però non mi ha ancora convinto del tutto: mi sembra si ispiri a Stephen King, ma il risultato è più simile a Faletti (che comunque non disprezzo).


Vi dirò quando arrivo in fondo: il finale di un libro può fare la differenza!

Ho pensato sarebbe carino (per me!) dedicare un post a settimana ad un libro, cosa ne pensate? Se volete consigliarmene qualcuno, mi farebbe piacere :-)

PS: sto scrivendo questo post in camera delle bimbe, con la musica accesa, aspettando che Eleonora si addormenti... grazie al cielo c'è la tecnologia!!! :-D

sabato 10 novembre 2012

Crostata con la marmellata

Sono anni che non faccio più la crostata, perché mio figlio ama solo la torta margherita (ne faccio almeno due a settimana perché ce la mangiamo a colazione con il the) e in fondo mi va bene così perché è molto più veloce da preparare. Però l'altro giorno ero al supermercato e ho avuto questo impulso irrefrenabile e ho comprato 2 tipi di marmellate diverse: fichi e albicocche.

Oggi ero particolarmente scazzata, così mio marito mi ha detto: "Perchè non ci provi?", così sono andata a cercare la ricetta per sapere le dosi, quindi mi ci sono messa e questo è il risultato:


Poi vi dico se è anche buona :-)

Anni fa mi dilettavo a fare le crostate con la crema pasticcera e la frutta; una variante interessante è aggiungere il cioccolato fuso alla crema pasticcera: il risultato è ottimo! Chissà se Andrea l'apprezzerebbe :-§
Oppure ho una ricetta di mia nonna per una crostata con un ripieno di pesche sciroppate e una crema di mandorle: favolosa! Anche quella sarebbe da riprovare...

Va be', per il momento mi accontenterò di questa, poi vedremo :-)

E voi che dolci amate?

venerdì 9 novembre 2012

Essere casalinga.

Sono casalinga da 2 anni e mezzo ormai, anche se ufficialmente mi sono licenziata poco più di un anno fa (e sono riuscita ad avere l'ultima rata del TFR solo all'inizio di ottobre!) e da quando lo sono ho notato che c'è un dibattito sempre più acceso intorno alla mia condizione. 

In pratica ci sono due partiti opposti: chi ritiene la casalinga una mantenuta più o meno nullafacente, e chi invece ritiene che essere casalinga sia una faticaccia. Il bello è che nel primo gruppo ci sono sempre e solo donne (non necessariamente con figli) che lavorano, il secondo è invece più trasversale.


Proprio stamane ho incontrato la mamma di un'amica, con la nipotina di quasi due anni: questa signora ha ormai 70 anni, ha cresciuto quattro figli e tirato su quattro nipoti: le due figlie, che vivono con le rispettive famiglie nella stessa grande casa (tre appartamenti separati), hanno in comune anche un negozio che le tiene occupate dal martedì al sabato per 11 mesi l'anno (a dicembre anche la domenica).

giovedì 8 novembre 2012

Feste di compleanno

Ieri ho portato mio figlio Andrea ad una festa di compleanno: è la terza nell'ultimo mese e mezzo e ce ne sarà un'altra già settimana prossima.

Adesso funziona così: si invitano tutti i compagni di classe in un posto che offre uno spazio più o meno attrezzato in cui i bambini possano giocare e fare merenda insieme: può essere un parco giochi all'aperto o al coperto, un bowling (come nel caso di ieri) o altro, l'importante è che ci sia spazio a sufficienza, dei giochi e dei tavoli. In alcuni casi viene anche preso un intrattenitore che con giochi di magia, palloncini e attività organizzate intrattenga i bambini (le mie sorelle lo hanno fatto per alcuni anni).

E' chiaramente una manna per chi vuole fare la festa di compleanno per i figli, ma non ha abbastanza spazio in casa o non vuole dover sistemare tutto prima e dopo l'arrivo del tornado-bambini. E sicuramente è un'attività che attualmente ha un buon giro di affari.

Nella mia ancora scarsa esperienza no ho già visti diversi, con caratteristiche differenti:

mercoledì 7 novembre 2012

E Obama ha vinto di nuovo!

Come buona parte degli italiani ho seguito le elezioni americane (siamo proprio una colonia, non c'è che dire!) tifando per Obama. Eh sì che quando, alle primarie di quasi 5 anni fa, si sfidarono una donna e un nero, ero convinta che i democratici avessero deciso di perdere le elezioni nonostante i due catastrofici mandati di Bush! Quattro anni fa ci pensò la crisi a dare una mano ad Obama, che riuscì a far sognare agli americani (e anche a tutti noi altri) un futuro più roseo. Dopo quattro anni l'impresa era più difficile, ma direi che l'alternativa non era esattamente allettante.

Ricordo che quattro anni fa, ancora ignara del risultato delle elezioni, salii in macchina e accesi la radio (ascoltavo sempre Radio NumberOne perché c'era, e c'è ancora, il mio speaker preferito: Emilio Bianchi). Sentii leggere un messaggio di un italo-americano affranto per il risultato dello spoglio elettorale, che pronosticava catastrofi immani per gli States e il resto del mondo. Io ero esterrefatta: non potevano aver vinto i repubblicani! Non era possibile! :-D E' proprio vero che tutto è relativo!

Quest'anno è sicuramente stata fondamentale Michelle Obama: quella donna è una potenza! Ha un'energia positiva che riesce a trasmettere anche solo col sorriso. Chissà se, come dicono, sarà la prossima Hillary Clinton: spero di sì per gli States. 

Ma soprattutto, chissà se noi avremo mai un candidato premier tanto carismatico!

Dal corriere.it

Settimana eucaristica e il nuovo parroco

Questa è la settimana eucaristica e tutte le classi di catechismo hanno interrotto quanto stanno facendo per fare un incontro di adorazione eucaristica in chiesa.

Premetto che a me infastidisce un po': trovo che l'adorazione eucaristica possa essere qualcosa di estremamente bello e profondo, un modo per sentire davvero la vicinanza con Dio, ma dovrebbe forse essere preparato e spiegato diversamente, non posto a metà di un cammino senza alcun collegamento con ciò che si fa prima e con quello che seguirà. 

Comunque la cosa positiva è che non dobbiamo organizzare e tenere noi catechiste questo incontro, ma ci pensano i sacerdoti.

martedì 6 novembre 2012

Peppa Pig docet!

Le mie bimbe sono fanatiche di Peppa Pig, in particolare Elisabetta, ma non pensavo che la loro passione potesse portarle a imitarla! :-D

Oggi, visto il bel tempo,sono andata con loro a piedi al parchetto vicino casa: ho messo loro le galoche (gli stivaletti per la pioggia) perché immaginavo che l'erba sarebbe stata fradicia, vista la pioggia di stanotte, ed è stata una fortuna!



lunedì 5 novembre 2012

Se il buongiorno si vede dal mattino...

...la buonanotte si vedrà dalla sera, immagino!

E ieri sera non è stata una buona serata :-(

Prima di tutto abbiamo finito le polpette con la salsiccia (se ne avessi conosciuto le conseguenze non le avrei mai fatte!). Alle 20.30, come al solito, ho messo a nanna i bambini, ma Eleonora non ne voleva sapere: si è addormentata dopo le 22, e fin qui pazienza. Ma a mezzanotte si è risvegliata: 'sti maledetti denti! Non riusciva ad addormentarsi e io ho passato un'ora ad alzarmi, andare da lei, farla bere un pochino, rimetterla a letto, tornare nel mio letto, rialzarmi e ricominciare da capo.

Ad un certo punto l'ho messa nel mio letto e mi sono sdraiata maledicendo le polpette che stavano danzando nel mio stomaco, quando un urlo mi ha fatto precipitare fuori dal letto: "Aiuto!" Caracollo in camera di mio figlio, che si sveglia di soprassalto: "No, niente, stavo sognando..." e intanto sento Eleonora che piange nel mio letto: ritorno in camera, la calmo e intanto sento che il mio stomaco non ne può più: mi sa proprio che devo risolvere la questione in bagno. 

Ora mi chiedo: ma come fanno i bulimici? O gli antichi romani ai banchetti? Possibile che davvero vomitassero per poter poi ricominciare a mangiare? Io non ce la farei mai! A parte lo stomaco che rimane infastidito, a me brucia la gola in una maniera pazzesca. E, come se non bastasse, mi si sposta la mascella! Vi è mai capitato? Non so bene che cavolo succeda, ma è come se non riuscissi più ad aprila bene e mi fa veramente male. Anche quando riesco a risistemarla, mi resta il fastidio per diverse ore (e tutte le volte penso: certo che il corpo umano è davvero un meccanismo miracoloso: pensa come funziona meravigliosamente bene per la maggior parte del tempo e quanto poco basti per incasinarlo!). 

domenica 4 novembre 2012

Passerotto non andare via...

Nessuno che conosca mio marito potrebbe pensare di chiamarlo "passerotto", però è appena uscito per andare in Algeria, solo per pochi giorni, e a me è venuta in mente l'incipit di "Sabato pomeriggio" di Baglioni (ok, è domenica oggi, ma non facciamo troppo i fiscali).



Tra l'altro ho appena scoperto che è del 1975, anno di nascita del "mio" passerotto! :-D

Non credo di essere dipendente da mio marito (a parte le questioni finanziarie, al momento), però quando parte per andare via per lavoro mi coglie sempre un po' di tristezza, di sera faccio più fatica ad addormentarmi nel letto vuoto... e i figli non sono un buon surrogato! ;-)

sabato 3 novembre 2012

Sono fatti miei...


Vi è mai capitato di chiedervi se è il caso di parlare oppure no? 

Ho una coppia di amici che si è mollata e ripresa diverse volte. Io, essendo amica di entrambi, ogni volta che si lasciavano, li consolavo (separatamente, of course!) e cercavo di convincerli a voltare pagina: non ho mai creduto molto nelle "minestre riscaldate". Poi regolarmente loro si rimettevano insieme e io rimanevo un po' imbarazzata... e non vi dico come ci sono rimasta quando mi hanno chiesto di fare la loro testimone di nozze!   :-O 
Comunque il matrimonio ha fatto loro bene: poi non si sono più mollati! ;-)

Da quel momento ho cercato di evitare di prendere posizioni troppo nette, anche se non sempre ci sono riuscita: una delle mie più care amiche si innamorò per esempio di un animatore di un villaggio a Santo Domingo, e ne successero di tutti i colori (prima o poi devo scrivere un libro su quella ragazza), cosicché ad un certo punto cercai di convincerla a troncare i rapporti con lui... ovviamente ora sono felicemente sposati e hanno due bambini! Che occhio che ho, eh? :-D

Capite bene che adesso faccio un po' fatica a esporre le mie idee, o almeno evito di sembrare troppo convinta anche quando mi viene esplicitamente chiesto un parere. Il problema nasce quando il parere NON mi viene richiesto!

Per esempio, voi cosa fareste se aveste seri indizi che la ragazza del vostro miglior amico lo tradisce? Parlare o non parlare? Mettergli qualche dubbio? Parlare con lei? Quando mi è capitato ho lasciato perdere, cercando solo di essere più presente per lui, nel caso avesse bisogno. Ma a posteriori ancora non mi sento del tutto sicura di essermi comportata correttamente.

Oppure se pensaste che una coppia di vostri conoscenti ha qualche problema: alcol, droga, gioco... provare a tastare il terreno, chiedere, far finta di niente? Beh, se si tratta di amici-amici io proverei a parlarne, andandoci cauta... ma se negassero anche l'evidenza? Qual è il limite invalicabile anche per un'amicizia? 

E se invece non fossero amici-amici, ma quelle persone che ogni tanto si frequenta senza mai andare troppo in profondità? 
Il buon senso mi dice di tacere, che non sono fatti miei, che magari sto sbagliando alla grande e potrebbero pure offendersi... il cuore invece si chiede se non possa servire anche questo, che una quasi-sconosciuta si mostri disponibile a parlarne, per aiutare chi ha una difficoltà. 

giovedì 1 novembre 2012

Eravamo tre amiche al bar...

In realtà eravamo tre amiche al liceo, ma così il titolo mi richiamava la canzone di Gino Paoli :-)

Eravamo tre amiche al liceo con tante idee in comune e un'educazione simile e adesso siamo un'architetto, una ricercatrice in ingegneria meccanica e io matematica "a riposo": tre mamme con nove figli in tutto, di cui due "in cantiere" (io non c'entro, ho già dato! :-D ).

Che meraviglia!

Quando mi ha chiamato l'architetto, informandomi della gravidanza, le ho detto che alla prossima rimpatriata non potrò più invitarli nella mia taverna perché ci si sta al massimo in quattordici, lei ha giustamente detto: vorrà dire che ci vedremo senza le famiglie: geniale! Quasi quasi propongo loro una bella sessione alle terme (bhe, dopo che avranno partorito e finito l'allattamento, of course!), in fondo noi mamme abbiamo diritto ogni tanto ad un po' di riposo, no? ;-)