giovedì 28 febbraio 2013

Biscotti

Io ho gli approcci alle cose lunghi... è da un po' infatti che ho voglia di sperimentare i biscotti fatti in casa, infatti a dicembre ho comprato le formine (di argomento natalizio, ma chissene'?) e il mese scorso ho fatto la prima prova, convinta che sarebbe stata una passeggiata: in fondo so fare la crostata, i biscotti mica saranno più difficili, no?

Come al solito non avevo capito nulla...

Ecco gli errori che ho identificato:
  1. la ricetta: avrei dovuto chiedere a qualcuno che è più esperto di me. Sia chiaro, non sto dicendo che quella ricetta sia sbagliata, ma meglio partire da qualcosa di già sperimentato, no?
  2. lo spessore della pasta: un conto è fare una crostata e fare l'altezza a caso, un altro fare più biscotti ricompattando i resti della pasta ogni volta che non c'è più spazio per le formine. Il risultato è stato che avevo 15 biscotti di 5 altezze diverse, e quindi con tempi di cottura diversi.
  3. la teglia! Quando ho acceso il forno non mi sono ricordata che la teglia era nel forno, così quando ho dovuto informare, l'ho tirata fuori caldissima e quando ho messo su i biscotti si sono mezzi liquefatti: non era un buon inizio, proprio per niente!
La cosa positiva è stata che il margine di miglioramento era senza ombra di dubbio immenso...

Così oggi mi sono decisa e ho fatto il secondo tentativo: ricetta di giallo zafferano sperimentata da un'esperta, spessore controllato (insomma, mica ero lì con il centimetro...) e teglia rigorosamente fredda, ed ecco i risultati:

Prima infornata: forse il forno era un po' troppo caldo


seconda infornata: questa sembra proprio perfetta!

Tra l'altro stamane mia suocera mi ha portato delle uova di una sua vicina: incredibili! Io che le compro sempre, sono rimasta stupita dal colore e dalla compattezza del tuorlo e dall'elasticità dell'albume! Sono un po' più piccole di quelle che compro di solito, ma le altre ora mi paiono finte...

La pasta cruda era favolosa, adesso assaggio i biscotti....ottimi!
Mi promuovo da sola... :-D



PS: per gli interessati, la ricetta è questa: la mia esperta di fiducia mi aveva consigliato di dimezzare le dosi e quello che avete visto nelle foto è il risultato.




mercoledì 27 febbraio 2013

Mariti!

Ieri mi è sembrato di vivere in una barzelletta...

Ammetto che è stato mio marito a convincermi ad andare dal parrucchiere, io avrei aspettato ancora qualche mese, quindi non potevo poi aspettarmi un'espressione di sorpresa, e neanche delle lodi sperticate: mio marito non è proprio il tipo... credo che neanche se avesse come moglie quella che fa la pubblicità della Yamamay
le farebbe dei complimenti (in compenso commenta le sue forme ogni volta che passiamo davanti alla sua gigantografia).

Comunque...

Diciamo quindi che non mi sono stupita della sua reazione compassata quando mi ha vista al rientro dal parrucchiere, e neanche che abbia avuto da ridire sul taglio particolarmente corto sulla nuca.

E non mi sono neanche stupita che, nonostante il tempo passato nella serata su facebook, non avesse  notato la mia nuova foto sul profilo...

Ma quando, dopo che gliel'ho detto e dopo che l'ha osservata, mi ha detto: "ma ti sei truccata!" senza essersi accorto che ero ancora truccata... ecco, a quel punto qualche domanda me la sono posta.

Al prossimo uomo che si lamenta che a noi donne, dopo che ci siamo accasate, non interessa più metterci in tiro per i nostri mariti, giuro che sputo in un occhio.


E se è mio marito, tanto meglio! Grrrrrrrrrrrrrrrr!

martedì 26 febbraio 2013

Catechismo: essere perfetti\8

Oggi abbiamo completato i dieci comandamenti terminando di vedere gli ultimi tre episodi del cartone animato "I X comandamenti" e discutendone insieme.

Diamoci un taglio!

Era da un po' che ci pensavo, ma non mi decidevo: volevo aspettare aprile o maggio. Poi stamane, con la scusa che mio marito era a casa per le votazioni (oggi pomeriggio deve fare lo spoglio delle regionali), sono andata e ci ho dato un taglio!

Ero molto indecisa, anche perché sono assolutamente negata nell'immaginarmi con un diverso taglio di capelli (infatti avevo provato con un programma apposito e vi avevo fatto vedere i risultati qui), così mi sono fatta consigliare dalla parrucchiera che ho trovato nel nuovo salone in cui sono stata. 

Già, ho cambiato parrucchiere: il mio "abituale" (si fa per dire: ci vado una volta l'anno...) ha cambiato salone e quello nuovo, che ho sbirciato solo da fuori, è pacchianissimo, mi sentirei davvero a disagio ad entrarci. Così ho seguito il consiglio di mio marito e sono andata al Marelli, vicino al centro commerciale Malpensa Uno: è molto grande, in un capannone riadattato, e devo dire che mi sono trovata bene. 

La cosa divertente è stata che la parrucchiera che mi ha seguito ha voluto fare la foto di miei capelli pre e post taglio: non gliene capitano tante, evidentemente, che fanno un così ampio "salto di qualità"! :-D

Il risultato finale? A me piace, anche se prima di affermarlo con sicurezza devo fare la prova-lavaggio! Eh già, perché un conto è la messa in piega che ti fa la parrucchiera, un altro è cosa esce fuori quando a phonarmi i capelli sono io, un disastro totale. 

Comunque potete giudicare voi:
notate prego i panni stesi alle mie spalle... :-D
Questa in versione "trucco":


lunedì 25 febbraio 2013

Casino

Quando ero piccola la maestra ci proibiva di dire "casino" e io neanche capivo perché (spiegare il significato di "casino" avrebbe implicato spiegare quello di "prostituta"...).
Adesso mi pare sia il termine più appropriato per commentare i primi dati emersi da queste elezioni.

da panorama.it
Il Movimento 5 Stelle è il primo partito italiano, e già questo è assurdo, visto che non è un partito, ma un movimento. Alla camera è avanti il PD, al senato il PDL. Monti non si sa neanche se riuscirà ad entrare. Potremmo fare un governo a targhe alterne: un giorno decidono quelli del PDL un giorno quelli del PD, nel week end lasciamo lavorare l'M5S, che tanto loro lo fanno per la gloria. Intanto io chiedo asilo politico a S. Marino (se ci penso per prima, magari mi riesce...).

Mio marito aveva profetizzato un governo Monti-bis, con il PD ed eventualmente il PDL, io non posso crederci, non voglio proprio crederci.

Però posso dire che la sinistra un po' se lo merita? Hanno avuto un anno per modificare questa schifo di legge elettorale, e, sicuri della vittoria, hanno preso la cosa sotto gamba, come fanno dannatamente sempre! Ma io dico, ma svegliarsi mai? Basterà sta stangata sui denti del M5S primo partito per farli svegliare, o aspetteranno che i futuri delusi da Grillo (non dubito che ci saranno, a breve) tornino al PDL o finiscano in qualche altro partituccolo che nascerà a breve?

Ci sono dei partiti che stanno bene all'opposizione, non ce n'è: dove possono rompere le scatole, a torto o a ragione, ma non impediscono che le leggi vengano fatte. E' come se la sinistra fosse convinta di avere e poter ricoprire solo quel ruolo. Il problema è che quel ruolo adesso gli è stato scippato (giustamente!) dai grillini, quindi la sinistra deve crescere e diventare un partito o una coalizione di governo, oppure sparire e lasciare il posto a chi sarà più in gamba di loro e se lo prenderà.


Io rimango dell'idea che crescere significava fidarsi e lasciare la mano a Renzi, ma è la mia personalissima opinione (che purtroppo è stata stroncata alle primarie).


Speriamo solo che le proiezioni siano sbagliate... (e che i grillini eletti si dimostrino migliori di quel che immagino io).


 http://elezioni.interno.it/senato/scrutini/20130224/S000000000.htm

giovedì 21 febbraio 2013

Votazioni

Mancano pochissimi giorni alle votazioni e io non so ancora chi votare. Mia mamma ha mandato a noi figli le sue indicazioni di voto, ma non mi ha convinto granché.

Ho provato a guardare le proposte dei partiti, prendendole dal corriere, ma devo dire che non sono sicura di aver capito tutto. Mi pare chiaro che il centro destra (Berlusconi+Lega o Fare per fermare il declino) sono per una riduzione più significativa delle tasse, soprattutto per le imprese; Monti e la sinistra pensano a riduzioni meno cospicue, e quindi forse più realistiche, ma in questo modo le proiezioni non vedono molti miglioramenti nel breve o medio periodo.

Allora ho pensato fosse più interessante fare un'analisi dei leader dei diversi schieramenti, basandomi sull'enneagramma! Eccole:

mercoledì 20 febbraio 2013

Redwest: intervista al cantante

Come vi avevo anticipato in questo post, ho avuto la fortuna di conoscere, grazie a questo blog e alla passione comune per la matematica, un ragazzo che canta in un gruppo un po'...particolare. Così ho pensato: perché non farlo conoscere anche ai miei 10 lettori? ;-)

Lui è Marco, ma è "qui" in veste di Lurido, cantante dei Redwest.

Tutte le foto sono state prese dal sito ufficiale dei Redwest


Ecco l'intervista che abbiamo preparato... per voi!


ML: Ciao Lurido, parlaci un po' del tuo gruppo, i Redwest, e del nuovo genere di cui siete i precursori: lo Spaghetti Western Metal. Cosa vi rende unici? Come è nato tutto?

Lurido: Ciao Maria Luce, il progetto Redwest è nato qualche anno fa quasi per gioco, con l'idea di unire due passioni: lo Spaghetti-Western, per le sonorità morriconiane e l'attitudine dei suoi protagonisti cinematografici, e la musica Hard&Heavy, per la sua energia ed epicità.
Dopo aver registrato la cover di Trinity (colonna sonora del film "Lo chiamavano Trinità"), la sorprendente reazione degli amici e degli utenti sconosciuti sul web ci ha spinti a fare sul serio e a creare una vera e propria band. E così eccoci qui.


Cosa significa la parola Redwest?

Ci tengo a precisare che "Redwest" è una parola unica che di base non ha alcun significato vero e proprio. 
E' una fusione che vuole evocare quelle che sono le caratteristiche del nostro sound: calore, energia e ovviamente il far west!

Natural Beauty: work in progress!

A fine mese dovrebbe aprire il suo negozio di estetica:  che bello! Di chi sto parlando? Di Stefania, la compagna di mio cognato. Ha finalmente trovato un locale dove aprire la sua personale attività e adesso è in fibrillazione.
Sto preparandole la pagina su Facebook di work in progress, in modo da poter avvisare più gente possibile dell'inaugurazione e poi mantenerlo aggiornato sulle offerte, i trattamenti, ecc.
Da questo punto di vista devo dire che Facebook da un bello strumento gratuito per la pubblicità, no?
Guardate che locandina ho preparato, rubando un po' di immagini qui e là su internet:
Carina, no? :-) Ho scoperto anche una funzione utilissima di Word per modificare le immagini: si impara sempre qualcosa di nuovo!
Appena ho messo on-line la pagina di facebook, aggiorno questo post, così potete darci un'occhiata. ;-)

martedì 19 febbraio 2013

Finito! Per ora...

E oggi c'è stata fisica. I quesiti non sarebbero neanche stati difficili (Newton e Keplero, i condensatori e il secondo principio della termodinamica) se solo mi fossi ricordata una mezza formula, così per sbaglio. Eh sì che Google mi ha anche dato una mano stamane con l'immaginetta per i 540 anni dalla nascita di Copernico:
Guardandola ho pensato: "Sta a vedere che mettono Keplero..."
E mi sono anche messa a riguardare la teoria della relatività! Ma non ce n'è, ormai avevo il cervello incapace di assorbire alcunché...

Però penso mi convinca persistere e cercare di trovare un modo per convivere con questa materia: in fondo può anche servire (per far ripetizioni, intendo... :-D  )

E adesso? Adesso aspettiamo che diano i voti e vediamo se e quando dovrò fare l'orale (di matematica...) e nel frattempo ricominciamo a respirare :-)

Catechismo: Essere perfetti\7

Avendo lo scritto di fisica e non avendo ancora ottenuto il dono dell'ubiquità ;-), non posso essere presente all'incontro di oggi: quanto segue è quello che abbiamo deciso di cercare di "tirar fuori" ai bambini; l'incontro col mio gruppo lo terrà Giovanna.

Dopo aver provato una canzone, i bambini hanno guardato tutti insieme 3 episodi del cartone "I X comandamenti", quelli riguardanti i comandamenti:

  • Non uccidere
  • Non commettere atti impuri
  • Non rubare
Divisi in gruppi sono state distribuite le schede che comprendono tutti i comandamenti relativi al nostro rapporto con gli altri, dal quarto al decimo:

lunedì 18 febbraio 2013

E uno è andato...

Cominciamo bene

Alla fine ho deciso di andare in treno: in treno si può leggere, non bisogna fare code, e poi c'è la fermata proprio vicino alla scuola dove dovevo andare. E così sono salita sul treno piena di trepidazione, ho notato i vagoni nuovi (almeno per me che non ci metto piede da almeno 4 anni) e ho cominciato a leggere Agatha Christie. Tutto bene fino a Rho Fiera, ma qui il treno sembra non voler ripartire: le luci si sono accese e spente un po' di volte e l'utilizzo della sacra regola dell'informatico (ma soprattutto il notare che il sistema operativo dei visori del treno era chiaramente windows...) mi ha preoccupato alquanto. Alla fine abbiamo sentito il controllore parlare al telefono con l'assistenza (a proposito: ma i controllori non hanno più la divisa???) e siamo riusciti a ripartire, ma solo per fermarci definitivamente a Milano Certosa, dove per fortuna siamo stati spostati in massa su un altro passante.

Ovviamente io (e gli altri partecipanti al concorso che erano sullo stesso treno) ho pensato: "Cominciamo bene...".

Attesa

La cosa positiva è stata che il leggero ritardo ci ha permesso di non dover attendere troppo nell'androne della scuola: eravamo davvero molti! Ho incontrato anche un ex studente di matematica del mio anno e credo ce ne fosse anche un'altra in giro (Cecilia, dov'eri????). Divisi per le classi, ci hanno spiegato la procedura (mi sono sentita una spezie di spia del kgb: metti questo foglio in questa busta, quell'altro in questa, quei fogli di qui, non fare segni di riconoscimento....!) e poi abbiamo aspettato che portassero su i fogli con le domande... abbiamo aspettato... abbiamo aspettato... abbiamo aspettato.... 

Inizio!


E infine, alle 15.15 (un'ora e un quarto dopo l'appello!!) sono arrivate le domande. 
Devo dire che non erano TROPPO difficile, però era davvero lungo, anche perché poi dovevi condensare ogni risposta in mezza paginetta (a righe! Ma io dico... non potevano usare almeno dei fogli a quadretti???)... Non ci hanno lasciato portare via il foglio con le domande, sto aspettando di escano fuori su qualche sito per provare a rifarle. Mi sono accorta di aver scritto una cagata pazzesca, ma proprio pazzesca (chissà perché a volte il cervello va per i fatti suoi...) nella discussione del primo quesito, il secondo dovrei averlo fatto giusto, il terzo l'ho fatto per metà, il quarto quasi tutto, quindi potrei averlo passato oppure no (si passa con 28/40), dipende come valutano eventuali errori e le mancanze. 

In ogni caso, uno è andato... :-)

domenica 17 febbraio 2013

-1

Ormai ci siamo... domani pomeriggio ho il primo scritto, matematica.




Ufffffffffffffffffffff............





C'è un motivo se non ho fatto la SISS, la scuola di specializzazione per gli insegnanti, nonostante avessi, all'epoca, passato brillantemente i test d'ingresso (facile! Mi ero appena laureata!): non ne potevo più dello stress pre-esame. Certo, il fatto che mi avessero offerto un contratto a tempo indeterminato aveva avuto il suo peso, non lo nego, ma quello è stata la scusa: la verità pura e semplice è che io ODIO gli esami: non ho mai imparato a gestire lo stress. Per questo ho cercato di affrontare questo senza aspettative: non per prenderlo sotto gamba, ma per cercare di non diventare isterica. E finora c'ero riuscita abbastanza bene. Finora.


Uffffffffffffffffffffffffffff............



Calma, Mary, un bel respiro profondo, senti l'aria che entra e che esce, inspira... espira...



Prima stavo riguardando matematica: le funzioni omeopatiche... no, omeomorfe; il campo, che non è quello di grano, poesia di un amore profano, ma quell'anello tutto particolare, che non ha però nulla di prezioso... a pensarci bene i matematici hanno tentato di metterci un po' di poesia, ma non è che gli sia riuscito molto! :-D


Chissà se stanotte dormirò e cosa sognerò? Di solito mi capita di sognare che per qualche contrattempo non riesco ad arrivare a fare l'esame: non mi sveglio la mattina, perdo il treno, oppure mi accorgo di aver dimenticato a casa i vestiti e sono davanti agli esaminatori nuda, o anche sogno di essere di nuovo al liceo, con la prof di francese che deve interrogarmi prima della fine del quadrimestre e io so che non ho studiato ne fatto i compiti...

Ma perché al lavoro queste sensazioni non le ho mai provate? Eppure il lavoro non è meno importante di un esame!


Dai, 2 giorni (domani pomeriggio matematica, martedì pomeriggio fisica), poi se tutto va bene, avrò almeno un mese e mezzo per preparare l'orale, se tutto andrà male, avrò finito (almeno per un po') di patire!



giovedì 14 febbraio 2013

Le api sono giapponesi

No, non sono impazzita e non ho conoscenze particolari di apicultura, era solo un esempio di salti mentali che a volte il mio cervello fa.

Questa frase particolare mi era uscita fuori mentre passeggiavo con un mio amico all'indomani dell'11 settembre 2001:
...stavo riflettendo sui terroristi che si facevano esplodere o, come in quel caso, avevano addirittura preso degli aerei e li avevano fatti schiantare su dei grattacieli....
.....poi ho pensato ai kamikaze giapponesi che lo facevano nella seconda guerra mondiale contro gli americani...
...l'immaginare questi aerei in picchiata sui nemici mi ha fatto ricordare il comportamento delle api quando capiscono che sono attaccate o che viene attaccato il loro alveare...
...così mi è venuto in mente che anche nel loro modo di vivere le api somigliano un po' ai giapponesi, o almeno a come ci vengono raccontati: case piccolissime, vita standardizzata, poco interesse per il singolo a vantaggio del gruppo (sia esso scolastico, aziendale o statale)...

e mi è uscita quella frase che ha lasciato un po' stranito il mio amico.

mercoledì 13 febbraio 2013

Pagelle

Ieri è stata la mia prima volta, la prima volta che sono andata a ritirare la pagella di mio figlio. Una buona pagella, nulla da dire. Una grande attesa: coda per parlare con la maestra di italiano (musica, immagine, storia,...), una per parlare con quella di matematica (geografia e non so cos'altro), una per parlare con quella di inglese: stavo per proporre alla bidella di andarsene pure a casa, avrei chiuso io la scuola...

Al rientro a casa mio figlio mi ha chiesto come prima cosa: "Sono stato promosso in seconda???" :-D Ho dovuto spiegargli che deve aspettare fino a giugno per saperlo e non sembrava entusiasta...

Ma non volevo parlare di mio figlio, volevo parlare di quel "genio" di ministro che ha pensato bene di togliere i giudizi e mettere i voti numerici anche per i bambini delle primarie: ma chi è?? Non ditemi che anche questa l'ha pensata la Gelmini! Ma sono venute tutte in mente a lei??

Adesso mi spiegate cosa può significare per me, mamma, un voto numerico in matematica, italiano, immagine o motoria? In italiano stanno ancora facendo l'alfabeto: se ha 5 cosa significa? Che non sa la A? che ha problemi di lettura? Magari è dislessico? E in matematica? In matematica hanno appena cominciato i numeri! Fino a settimana scorsa facevano ancora gli insiemi! Che differenza ci può essere tra un 7, un 8, un 9 o un 10? Vogliamo metterlo a confronto con un giudizio del tipo "Attento e partecipe, è veloce e indipendente nello svolgimento dei compiti, ma disordinato": questo è un giudizio comprensibile, ma mica sarà facile tradurlo in un voto numerico, no? E soprattutto da a me, mamma, un'indicazione per aiutarlo a migliorarsi: puntare sull'ordine! Un 8 che cavolo mi dice?

Per esempio, Andrea ha 9 in storia e 8 in musica: che vorrà dire? Non ha il ritmo? E' stonato? Ma se uno che non ha il ritmo prende 8, il 5 a cosa equivale?
E non solo a me: a lui, a mio figlio, che cavolo dice un voto numerico?

Mistero!

martedì 12 febbraio 2013

Catechismo: essere perfetti\6

Da questa settimana sarà presente Chiara per insegnare ai bambini i canti che verranno utilizzati durante la celebrazione della Prima Santa Comunione. Il primo canto è "I cieli narrano":
I cieli narrano la gloria di Dio
e il firmamento annunzia l’opera Sua,
Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia!
Il giorno al giorno ne affida il messaggio,
la notte alla notte ne trasmette notizia;
non è linguaggio, non sono parole
di cui non si oda il suono.
Là pose una tenda per il sole che sorge,
è come uno sposo dalla stanza nuziale;
esulta come un prode che corre
con gioia la sua strada.
Lui sorge dall’ultimo estremo del cielo
e la sua corsa l’altro estremo raggiunge.
Nessuna delle creature potrà
mai sottrarsi al suo calore.
La legge di Dio rinfranca l’anima,
la testimonianza del Signore è verace.
Gioisce il cuore ai suoi giusti precetti
che danno la luce agli occhi.

Divisi poi in gruppi, riprendiamo il discorso dell'incontro precedente: martedì scorso abbiamo cominciato a riflettere sui primi 3 comandamenti, quelli che ci danno indicazioni per il nostro rapporto con Dio: 

  • ricordarsi che Dio è ciò che abbiamo di più importante e comportarci di conseguenza; 
  • essere consapevoli che quando ci rivolgiamo a Dio non dobbiamo farlo per chiedergli di "lavorare" al nostro posto, ma per conoscerlo e permettergli di comunicare con noi, di trasformarci e migliorarci; 
  • ricordarci di Lui sempre e in particolar modo nelle Feste, la domenica e e negli altri momenti importanti dell'anno, dedicandogli il nostro tempo e la nostra attenzione, e facendo comunità con i nostri famigliari e i nostri fratelli. 
I prossimi comandamenti ci daranno invece delle indicazioni su come comportarci con gli altri; in particolare oggi abbiamo affrontato il quarto comandamento:
  • Onora il padre e la madre
Quindi, subito dopo se stesso, Dio pone la nostra famiglia, in particolar modo i nostri genitori, attraverso i quali Dio stesso ci ha donato la vita e che si prendono cura di noi. 

Ex

E il Papa si dimette... e chi se lo aspettava?

Io sono cresciuta con Giovanni Paolo II, e ancora adesso rimango spiazzata quando a messa si prega per il papa Benedetto e non per lui (e sono passati un po' di anni...). Ricordo quando Wojtyla è morto (ero in toscana con mio marito, quando lui non era ancora tale per me) e quando ci sono state le elezioni del nuovo papa; ricordo che quando, tornando dal lavoro, ho sentito alla radio della fumata bianca, ho capito subito che doveva essere Ratzinger e me ne sono dispiaciuta: non mi è mai piaciuto quell'uomo, e non perché fisicamente assomigli allo zio Fester (non è colpa sua, poverino...), ma perché pensavo che la Chiesa avesse bisogno di un uomo più riformista.

Poi ovviamente ho cercato di apprezzarne gli aspetti positivi, che non sono mancati: la capacità di prendere di petto il problema dei pedofili nella Chiesa (e speriamo che siano sempre più spesso scoperti e messi in condizione di non nuocere!), la chiarezza accademica del pensiero, l'ammirazione per il suo predecessore, l'amore per il confronto sono le prime cose che mi vengono in mente.

E adesso che da le dimissioni mi sento incredibilmente orfana, più e in maniera diversa da come mi sono sentita con la morte di Giovanni Paolo II. E tanto ho ammirato l'accettazione del male fisico e del dolore di Wojtyla, immenso esempio dell'accettazione della croce, tanto mi lasciano basita le dimissioni  di Ratzinger. Certo, sono anche queste un bell'esempio, per esempio per certi politici italiani di cui non faccio i nomi, ma mi domando: come ha vissuto il suo ruolo questo papa? Quando è stato eletto, cosa ha pensato? L'ha considerato un peso che non poteva rifiutare? Sperava che il suo pontificato sarebbe durato meno, tenendo conto della sua età già avanzata, ed è rimasto spiazzato dal fatto che Dio non lo abbia ancora chiamato a sé? Pensa di poter essere più utile come ex che come papa?

Ecco, sì, penso sia così. Non riesco, non posso accettare che un papa si dimetta per poter riposarsi: potrà farlo quando sarà morto (e lo dico senza cinismo, ma con la certezza della fede nella vita dopo la morte). Posso invece accettare che un papa capisca che il mondo e la sua Chiesa in questo momento hanno bisogno di una persona diversa da lui, anche con più energia eventualmente, e che il suo compito sia di mettersi da parte.

A questo punto, bisogna sperare nel conclave, come tutte le volte.

lunedì 11 febbraio 2013

Neve!

E così alla fine ha nevicato! Beh, insomma, con tutto il parlarne che hanno fatto, la neve sarebbe stata proprio maleducata a non presentarsi... invece eccola lì che vien giù in continuazione da stamane.

Non so da voi, ma qui la situazione è tranquillissima: le strade sono libere e la neve al momento non crea nessun problema. Però qualcuno deve anche tirarla via da dove intralcia, e dato che mio marito piuttosto che spalarla si è inventato di dover andare in Egitto, a chi è toccato? Bravissimi, avete capito...

In realtà la mia intenzione era di togliere la neve giusto dai gradini davanti a casa: oggi devono venire i miei studenti e non vorrei si rompessero una gamba proprio qui fuori... Ma poi c'ho preso la mano: gli scalini, il pezzetto di strada davanti e infine anche lo scivolo: quello effettivamente non è stato divertente, non tanto perché in salita, quanto perché è in cemento zigrinato (si dice così?) e quindi la pala non scivolava per nulla, ma va be', ce l'abbiamo fatta comunque!

Ecco una bella foto sovraesposta della mia mise da spalatrice:
Notate, vi prego, il cappellino: è delle gemelle! I casi sono due: o io ho una testa molto piccola, o loro molto grande... (non sono graditi commenti al riguardo... ahhahah!).

Dato che dalla foto precedente non si notava, ho fotografato il mio maglione: quelli che sembrano brillantini sono in realtà fiocchi di neve sciolti...

E stasera mi sa che si bissa...

domenica 10 febbraio 2013

Liste

da http://www.felicetrasformazionepersonale.it/
Mia sorella ieri sera mi raccontava di star scrivendo una lista di quello che vorrebbe riuscire a fare quest'anno: viaggi, corsi, esperienze, ecc.

Pensandoci, ho realizzato che a me invece piacerebbe fare una lista delle cose da fare da settembre, quando finalmente le mie gemelle andranno alla scuola materna, in poi :-)

Niente di pazzesco (in fondo saranno a scuola solo dalle 8.00 alle 16.00), ma dopo 3 anni di vita in simbiosi con loro, sento l'esigenza di avere degli spazi miei per fare...


giovedì 7 febbraio 2013

Incontri virtuali

Mi è sempre piaciuto conoscere nuove persone, per un sacco di motivi facilmente intuibili.

Da quando bazzico su internet, ho utilizzato anche questo strumento e devo dire che mi ha riservato delle piacevoli sorprese. 

Ho cominciato con "Cupido": non so se esiste ancora, ma permetteva di iscriversi, fare ricerche tra gli iscritti e conoscere un sacco di persone, ovviamene con lo scopo dichiarato di trovare l'anima gemella. Con me non ha funzionato, ma è stato divertente e mi ha permesso di conoscere un sacco di ragazzi, i più diversi. 

Poi sono passata ai forum: anche qui c'era qualche marpione, ma lo spazio e chi lo frequentava era più variegato e le persone volevano principalmente cazzeggiare. Ho conosciuto una marea di persone e con alcune siamo diventati proprio amici (o qualcosa di più anche ;-p ): ho girato mezza Italia per incontrare le persone con cui mi confrontavo giornalmente. 
Devo ammettere che la realtà del forum era quella a me più congeniale, ma alla fine mi ha stufato anche quella. 

Per un po' di anni sono stata "inattiva" nel virtuale, poi ho ricominciato commentando gli articoli del corriere o scrivendo a Severgnini e lì ho avuto la prima sorpresa: dopo essere stata pubblicata nel suo spazio, ho ricevuto qualche mail di commento e ho cominciato a scrivermi con un italians che lavorava in Grecia: la corrispondenza è andata avanti per almeno 6 mesi ed è stata davvero interessante, poi ci si è persi di vista (d'altra parte senza la possibilità di incontrarsi dal vivo tutto diventa più difficile).

Infine sono capitata qui, creando questo blog, che ogni tanto mi ha riservato qualche inatteso regalo. L'ultimo in ordine di tempo è la richiesta di amicizia di un ragazzo su facebook, che è rimasto colpito dai mio post "matematici". Così ho scoperto di avere un lettore che canta nella prima band spaghetti western metallica del mondo (o almeno così dice ;-p ). Interessante, no? E allora ho pensato: perché non sfruttare questa conoscenza anche per il blog? Di musica me ne intendo pochissimo, però magari qualcuno di voi ne è interessato e a me piace l'idea di provare a fare un'intervista. Adesso mi sto documentando, ma comincio ad anticipare questa chicca... 
chi sarà il misterioso cantante...?

mercoledì 6 febbraio 2013

Quelle scene che non si dimenticano...\3

Passiamo oggi alle scene romantiche: quelle che ti fanno sciogliere e magari ti fanno scendere anche la lacrimuccia, quelle del "perché a me non è mai capitato???".
Eccone un elenco, per nulla esaustivo:

  • Da "Harry ti presento Sally", la dichiarazione finale (non a caso, il testo è stato scritto da una donna!!)

martedì 5 febbraio 2013

Catechismo: essere perfetti\5

Abbiamo cominciato l'incontro continuando ad imparare la canzone "Mattone su mattone", poi ci siamo divisi in gruppi.

Prima di affrontare la nuova scheda, torniamo su quanto detto nell'incontro precedente: se vogliamo costruire la nostra vita sulla roccia in modo da poter resistere alle difficoltà che incontreremo inevitabilmente nella vita, dobbiamo fidarci di Dio e seguire le indicazioni che ci da. Ma quali sono? Dove trovarle? Alcune le abbiamo già viste: sono le Beatitudini date da Gesù. Altre possiamo trovarle leggendo la Bibbia, sia nel vecchio che nel nuovo testamento.

Nel vecchio testamento troviamo delle indicazioni molto chiare date da Dio al popolo di Israele: dopo che gli ebrei sono fuggiti dall'Egitto e prima che arrivino nella terra promessa, Mosé incontra Dio che gli da due tavole, dette Tavole della Legge, in cui mette delle indicazioni per permettere agli uomini di vivere  in pace tra di loro. Durante il mese di febbraio impareremo a  conoscerli.

lunedì 4 febbraio 2013

idraulici per caso

Sabato mattina, mentre giravo di stanza in stanza per chiudere le finestre dopo aver cambiato l'aria, tocco casualmente uno scaldasalviette: freddo! Possibile?
Ma non ho il tempo di stare a pensarci: devo correre in oratorio dove mi aspettano per le pulizie (che gioia...!).

Tornata a casa non faccio neanche a tempo a togliermi il giaccone: c'è da andare a fare la spesa, e poi bisogna preparare da mangiare: mentre la pasta cuoce, mi metto anche a lavare i pavimenti della zona notte e mi accorgo che qualcosa non va: ci sono meno di 19° in camera! Faccio una corsa giù per avere conferma del mio sospetto: la caldaia non funziona, mannaggia!

Appena mio marito rientra, glielo dico e lui chiama l'assistenza: ovviamente il sabato sono aperti solo fino a mezzogiorno e sono le 12.30... ma mica possiamo stare senza riscaldamento fino a lunedì! La sera avevamo pure ospiti a cena... 

Insomma, mio marito si mette a guardare le segnalazioni e le confronta con il libretto di istruzioni: problemi nel ricircolo dell'acqua. E io: "Ma sì, sarà il solito filtro intasato..." e lui: "Io non mi ricordo mica che desse questo allarme..." "E certo, tu non c'eri!"

sabato 2 febbraio 2013

"Il piacere sottile della pioggia" di Alexandre McCall Smith

Isabel Dalahousie è una bella quarantaduenne, filosofa di professione (dirigi una rivista di filosofia morale), ricca per eredità, mezza scozzese e mezza americana, abitante ad Edimburgo. Ha una vita tranquilla e agiata: una bella casa con una "governante", Grace, che gliela tiene in ordine, una nipote vivace, Cat, con una gastronomia e una certa propensione a scegliersi fidanzati "sbagliati", e un amico Jamie, l'unico ex di Cat che valga la pena frequentare, di cui si è innamorata nonostante lui abbia solo 28 anni. Al contrario, i suoi pensieri sono agitati e continui: essere filosofi non è solo un mestiere, è un modo di essere, di porsi nei confronti della vita e degli altri. In questo romanzo, il terzo di una serie con lei protagonista, viene a trovarla la cugina Mimi con il marito dagli Stati Uniti, scopre qualcosa di sua mamma che non si aspettava, conosce una coppia americana curiosa, dibatte con se stessa se sia il caso o no di tentare di dare una possibilità al suo amore per Jamie. In mezzo a tutto questo, un sacco di riflessioni filosofiche sulla morale.

venerdì 1 febbraio 2013

La nuora

A grande richiesta (sì, insomma, si fa per dire...) provo a buttar giù anche il decalogo per la suocera, basta che tra 20 anni nessuno mi chieda conto di quanto sto scrivendo ;-p

  1. non è detto che la donna amata da vostro figlio vi appaia sotto la stessa luce, però è assolutamente necessario che almeno cerchiate di farvela piacere: se avete confidenza con vostro figlio, può essere utile farvi raccontare da lui cosa ama in lei (sperando che la risposta non sia "è un'amazzone selvaggia a letto!"... );
  2. voi resterete sempre la sua mamma, ma la felicità di vostro figlio da ora in poi dipenderà da come andranno le cose con vostra nuora: ricordatevelo!

La suocera

Esiste la suocera perfetta?
E quella impossibile?

Continuiamo la serie dei post suggeriti :-D ma questa volta sono un po' in difficoltà, perché io la suocera ce l'ho (quasi) perfetta! Non voglio dire che lo sia davvero: ha i difetti come tutte le persone di questo mondo, però non ci sono mai stati grossi problemi: da una parte ho un marito che ci tiene alla sua indipendenza e non ha problemi a litigare con i suoi se è il caso (a volte anche quando non è il caso, secondo me, ma va be'), dall'altra ho dei suoceri buoni, nel senso che, anche quando non andiamo d'accordo, so che fanno e dicono le cose con le migliori intenzioni, e credo che loro pensino lo stesso di me. Eventualmente i problemi li ho avuti con la mamma di mia suocera: una specie di sergente di ferro che a 90 anni cerca ancora di far filare tutti come soldatini: credo che anche questo aiuti, nel senso che tutte le volte che ci prova con noi, penso: "meno male che non è lei mia suocera!" e sua figlia mi pare fantastica! :-D

Comunque ho sotto gli occhi ben altri esempi di rapporti nuora-suocera: suocere che vedono le compagne/mogli di figli come delle opportuniste sfaticate, nuore che non sopportano le suocere e cercano di troncare i rapporti con loro, oppure che sfruttano come fossero baby-sitter a pagamento, suocere che si intromettono di continuo o che, al contrario, non si fanno mai vedere se non quando hanno bisogno loro...

Personalmente non so come sarò come suocera, probabilmente dipenderà dalla simpatia che avrò per la mia eventuale nuora, però qualche idea precisa su cosa bisognerebbe fare e non fare ce l'ho, e cerco, per quel che mi riguarda, di rispettarle nei miei rapporti con i parenti di mio marito; ecco un buon decalogo: