Abbiamo cominciato l'incontro con un canto tratto dal celebre Cantico delle creature di San Francesco:
Laudato sii, o mi' Signore (4 volte)
E per tutte le tue creature, per il sole e per la luna, per le stelle e per il vento e per l'acqua e per il fuoco.
Per sorella madre terra che ci alimenta e ci sostiene,per i frutti, i fiori e l'erba per i monti e per il mare.
Perché il senso della vita è cantare e lodarti, e perché la nostra vita sia sempre una canzone.
Per ascoltarla, qui
Poi abbiamo cercato di riprendere il discorso interrotto la volta scorsa sui gesti da Figli di Dio. Abbiamo quindi riletto il catechismo, ricordandoci che essere Figli di Dio significa amare Dio e amare i fratelli. I gesti da Figli di Dio sono quindi solo degli esempi di amore verso Dio e verso i fratelli.
Abbiamo sottolineato come il peccato non è altro che venire meno ai comandamenti dell'Amore.
Dio però ci ama sempre, anche quando noi non dimostriamo il nostro amore per Lui e per chi ci ha messo accanto.
A questo punto abbiamo cominciato la nuova scheda:
Dio che ci ama, ci riempie di doni: come San Francesco, anche noi ci rendiamo conto di averne ricevuti molti. Oltre a scriverli sulla scheda, ho chiesto ai bambini di scegliere quelli più importanti per loro e indicarli su dei foglietti colorati che abbiamo appiccicati su un cartellone:
I bambini hanno quindi riconosciuto come doni di Dio la vita, la famiglia, i nonni, la musica, il canto, l'incontro con un'amica, la nascita di una cuginetta, l'acqua, ecc.
Il resto della scheda verrà trattato al prossimo incontro.
Nel frattempo ho consegnato ai bambini la scatoletta e il primo foglio da completare a casa:
- la scatoletta dovrà essere ritagliata, costruita e conservata per la Prima Riconciliazione;
- il foglietto giallo dovrà essere tagliato: una parte dovrà essere attaccata su un lato della scatoletta, l'altra dovrà essere completata (una riga ogni sera) e inserita nella scatola al termine di questa settimana.
Ogni sera i bambini dovranno ripensare alla giornata trascorsa e cercare i doni, piccoli o grandi che siano, che hanno ricevuto quel giorno da Dio, o che quel giorno hanno apprezzato di più: una bella gita, un compito ben fatto, un complimento ricevuto, un nuovo amico, un bel momento vissuto, un bel tramonto visto, ecc.
Riconoscere i doni che ci fa Dio e rendere Grazie per questi è il primo passo verso un buon esame di coscienza e dovrebbe essere fatto ogni giorno e ogni volta che ci si vuole accostare al sacramento della Riconciliazione. Questa consapevolezza ci aiuta in due modi:
- a capire l'errore che commettiamo quando non lo amiamo come Lui ci ama;
- a riflettere su quale sia l'amore di cui anche noi dobbiamo essere capaci.
Ovviamente questo vale per i bambini come per noi adulti :-)
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