venerdì 25 gennaio 2013

Telefonate indesiderate

Io odio (puffo brontolone, lo so, lo so..) quelli che ti chiamano al telefono di casa per proporti mirabolanti offerte, non li sopporto proprio, senza contare che riescono regolarmente a farlo negli orari in cui i miei figli dormono.


Quando stavamo nella casa vecchia ci beccavamo anche quelli che cercavano un bar del posto (non abbiamo mai capito se il nostro numero fosse il loro vecchio oppure se ci fosse semplicemente uno scambio di cifre tra i due che portava i disattenti a sbagliare) alle ore più strane.

Insomma, quando abbiamo cambiato casa, abbiamo cambiato numero (e compagnia telefonica) e l'abbiamo tenuto quasi segreto: non è sulle pagine bianche, non lo utilizziamo mai per le sottoscrizioni (piuttosto metto quello del cellulare, tanto non lo sento mai... :-D ), lo conoscono in pochissimi, per lo più parenti (e a volte mi pento anche di questo...).

In realtà, ad essere sinceri sinceri, avremmo anche evitato il telefono fisso, se esistesse un contratto conveniente che prevede solo la linea adsl, ma non l'abbiamo ancora trovato...

Tutta questa premessa per dire che quando, un paio di mesi fa, mi ha chiamato una tizia con accento chiaramente straniero per propormi una seduta gratuita presso uno studio medico della mia città, sono cascata dalle nuvole, le ho domandato dove avesse trovato il mio numero e ho richiesto espressamente di cancellarlo dal loro database.


Quindici giorni fa è ricapitato con un'altra tizia per un'altra offerta e io ho chiesto nuovamente di essere eliminata dal loro database.

Oggi però la tizia era sicuramente quella della prima volta (l'accento era così particolare che mi era rimasto in mente) e a quel punto mi sono sentita "vagamente" presa per i fondelli!

Io: "Scusi, ma la volta scorsa le ho chiesto di eliminare il mio numero dal suo database"
Lei: "Come fa a sapere che ero io?"
Io: "Perché mi sono rimasti impressi il suo accento e il suo tono di voce, quindi se non lo eliminate, chiamo la polizia postale (credo siano loro ad occuparsene, anche se non ne sono certa) e vi denuncio"
Lei: "lei ha nome? Quindi non può sapere se sono stata io"
Io: "Benissimo, allora mi dia il suo nome, così me lo segno e la volta prossima so se mi sta richiamando lei o no"
Tuuuuuuu... tuuuuuuuuuuuuu.....

Quindi, ricapitolando, la prossima volta che mi telefoneranno per una offerta telefonica, invece di fare parlare loro, farò io una bella intervista telefonica e poi chiamerò la polizia, postale o meno, per raccontargliela. Donna avvisata, mezza salvata... :-)

PS: lo so che c'è il registro delle opposizioni, ma:

  1. ti puoi iscrivere solo se il tuo numero è sulle pagine bianche: giustamente se non è pubblico, in teoria lo sanno solo quelli cui tu l'hai detto...
  2. non mi convince granché: se io inserisco il mio numero in un database, chi mi garantisce che poi quel database rimarrà riservato? E se uno non particolarmente attento alla legge ne venisse in possesso, si preoccuperebbe che io ho negato il consesso al suo utilizzo??? Ma daiiiii....

2 commenti:

  1. Noi in ufficio ci siamo iscritti al registro delle opposizioni; risultato: dopo 2 settimane hanno ricominciato a chiamare

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    1. Appunto... Stamane la "straniera" ha chiamato di nuovo: Greta per Dermal, se non ho capito male. Le ho detto che se mi richiama, chiamo la polizia. Adesso vediamo cosa succede. L'unica cosa positiva è che mi sembra che siano sempre gli stessi a chiamarmi, quindi se riesco a togliermi dal gozzo, poi dovrei essere a posto...

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