martedì 12 febbraio 2013

Catechismo: essere perfetti\6

Da questa settimana sarà presente Chiara per insegnare ai bambini i canti che verranno utilizzati durante la celebrazione della Prima Santa Comunione. Il primo canto è "I cieli narrano":
I cieli narrano la gloria di Dio
e il firmamento annunzia l’opera Sua,
Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia!
Il giorno al giorno ne affida il messaggio,
la notte alla notte ne trasmette notizia;
non è linguaggio, non sono parole
di cui non si oda il suono.
Là pose una tenda per il sole che sorge,
è come uno sposo dalla stanza nuziale;
esulta come un prode che corre
con gioia la sua strada.
Lui sorge dall’ultimo estremo del cielo
e la sua corsa l’altro estremo raggiunge.
Nessuna delle creature potrà
mai sottrarsi al suo calore.
La legge di Dio rinfranca l’anima,
la testimonianza del Signore è verace.
Gioisce il cuore ai suoi giusti precetti
che danno la luce agli occhi.

Divisi poi in gruppi, riprendiamo il discorso dell'incontro precedente: martedì scorso abbiamo cominciato a riflettere sui primi 3 comandamenti, quelli che ci danno indicazioni per il nostro rapporto con Dio: 

  • ricordarsi che Dio è ciò che abbiamo di più importante e comportarci di conseguenza; 
  • essere consapevoli che quando ci rivolgiamo a Dio non dobbiamo farlo per chiedergli di "lavorare" al nostro posto, ma per conoscerlo e permettergli di comunicare con noi, di trasformarci e migliorarci; 
  • ricordarci di Lui sempre e in particolar modo nelle Feste, la domenica e e negli altri momenti importanti dell'anno, dedicandogli il nostro tempo e la nostra attenzione, e facendo comunità con i nostri famigliari e i nostri fratelli. 
I prossimi comandamenti ci daranno invece delle indicazioni su come comportarci con gli altri; in particolare oggi abbiamo affrontato il quarto comandamento:
  • Onora il padre e la madre
Quindi, subito dopo se stesso, Dio pone la nostra famiglia, in particolar modo i nostri genitori, attraverso i quali Dio stesso ci ha donato la vita e che si prendono cura di noi. 

Ex

E il Papa si dimette... e chi se lo aspettava?

Io sono cresciuta con Giovanni Paolo II, e ancora adesso rimango spiazzata quando a messa si prega per il papa Benedetto e non per lui (e sono passati un po' di anni...). Ricordo quando Wojtyla è morto (ero in toscana con mio marito, quando lui non era ancora tale per me) e quando ci sono state le elezioni del nuovo papa; ricordo che quando, tornando dal lavoro, ho sentito alla radio della fumata bianca, ho capito subito che doveva essere Ratzinger e me ne sono dispiaciuta: non mi è mai piaciuto quell'uomo, e non perché fisicamente assomigli allo zio Fester (non è colpa sua, poverino...), ma perché pensavo che la Chiesa avesse bisogno di un uomo più riformista.

Poi ovviamente ho cercato di apprezzarne gli aspetti positivi, che non sono mancati: la capacità di prendere di petto il problema dei pedofili nella Chiesa (e speriamo che siano sempre più spesso scoperti e messi in condizione di non nuocere!), la chiarezza accademica del pensiero, l'ammirazione per il suo predecessore, l'amore per il confronto sono le prime cose che mi vengono in mente.

E adesso che da le dimissioni mi sento incredibilmente orfana, più e in maniera diversa da come mi sono sentita con la morte di Giovanni Paolo II. E tanto ho ammirato l'accettazione del male fisico e del dolore di Wojtyla, immenso esempio dell'accettazione della croce, tanto mi lasciano basita le dimissioni  di Ratzinger. Certo, sono anche queste un bell'esempio, per esempio per certi politici italiani di cui non faccio i nomi, ma mi domando: come ha vissuto il suo ruolo questo papa? Quando è stato eletto, cosa ha pensato? L'ha considerato un peso che non poteva rifiutare? Sperava che il suo pontificato sarebbe durato meno, tenendo conto della sua età già avanzata, ed è rimasto spiazzato dal fatto che Dio non lo abbia ancora chiamato a sé? Pensa di poter essere più utile come ex che come papa?

Ecco, sì, penso sia così. Non riesco, non posso accettare che un papa si dimetta per poter riposarsi: potrà farlo quando sarà morto (e lo dico senza cinismo, ma con la certezza della fede nella vita dopo la morte). Posso invece accettare che un papa capisca che il mondo e la sua Chiesa in questo momento hanno bisogno di una persona diversa da lui, anche con più energia eventualmente, e che il suo compito sia di mettersi da parte.

A questo punto, bisogna sperare nel conclave, come tutte le volte.

lunedì 11 febbraio 2013

Neve!

E così alla fine ha nevicato! Beh, insomma, con tutto il parlarne che hanno fatto, la neve sarebbe stata proprio maleducata a non presentarsi... invece eccola lì che vien giù in continuazione da stamane.

Non so da voi, ma qui la situazione è tranquillissima: le strade sono libere e la neve al momento non crea nessun problema. Però qualcuno deve anche tirarla via da dove intralcia, e dato che mio marito piuttosto che spalarla si è inventato di dover andare in Egitto, a chi è toccato? Bravissimi, avete capito...

In realtà la mia intenzione era di togliere la neve giusto dai gradini davanti a casa: oggi devono venire i miei studenti e non vorrei si rompessero una gamba proprio qui fuori... Ma poi c'ho preso la mano: gli scalini, il pezzetto di strada davanti e infine anche lo scivolo: quello effettivamente non è stato divertente, non tanto perché in salita, quanto perché è in cemento zigrinato (si dice così?) e quindi la pala non scivolava per nulla, ma va be', ce l'abbiamo fatta comunque!

Ecco una bella foto sovraesposta della mia mise da spalatrice:
Notate, vi prego, il cappellino: è delle gemelle! I casi sono due: o io ho una testa molto piccola, o loro molto grande... (non sono graditi commenti al riguardo... ahhahah!).

Dato che dalla foto precedente non si notava, ho fotografato il mio maglione: quelli che sembrano brillantini sono in realtà fiocchi di neve sciolti...

E stasera mi sa che si bissa...

domenica 10 febbraio 2013

Liste

da http://www.felicetrasformazionepersonale.it/
Mia sorella ieri sera mi raccontava di star scrivendo una lista di quello che vorrebbe riuscire a fare quest'anno: viaggi, corsi, esperienze, ecc.

Pensandoci, ho realizzato che a me invece piacerebbe fare una lista delle cose da fare da settembre, quando finalmente le mie gemelle andranno alla scuola materna, in poi :-)

Niente di pazzesco (in fondo saranno a scuola solo dalle 8.00 alle 16.00), ma dopo 3 anni di vita in simbiosi con loro, sento l'esigenza di avere degli spazi miei per fare...


giovedì 7 febbraio 2013

Incontri virtuali

Mi è sempre piaciuto conoscere nuove persone, per un sacco di motivi facilmente intuibili.

Da quando bazzico su internet, ho utilizzato anche questo strumento e devo dire che mi ha riservato delle piacevoli sorprese. 

Ho cominciato con "Cupido": non so se esiste ancora, ma permetteva di iscriversi, fare ricerche tra gli iscritti e conoscere un sacco di persone, ovviamene con lo scopo dichiarato di trovare l'anima gemella. Con me non ha funzionato, ma è stato divertente e mi ha permesso di conoscere un sacco di ragazzi, i più diversi. 

Poi sono passata ai forum: anche qui c'era qualche marpione, ma lo spazio e chi lo frequentava era più variegato e le persone volevano principalmente cazzeggiare. Ho conosciuto una marea di persone e con alcune siamo diventati proprio amici (o qualcosa di più anche ;-p ): ho girato mezza Italia per incontrare le persone con cui mi confrontavo giornalmente. 
Devo ammettere che la realtà del forum era quella a me più congeniale, ma alla fine mi ha stufato anche quella. 

Per un po' di anni sono stata "inattiva" nel virtuale, poi ho ricominciato commentando gli articoli del corriere o scrivendo a Severgnini e lì ho avuto la prima sorpresa: dopo essere stata pubblicata nel suo spazio, ho ricevuto qualche mail di commento e ho cominciato a scrivermi con un italians che lavorava in Grecia: la corrispondenza è andata avanti per almeno 6 mesi ed è stata davvero interessante, poi ci si è persi di vista (d'altra parte senza la possibilità di incontrarsi dal vivo tutto diventa più difficile).

Infine sono capitata qui, creando questo blog, che ogni tanto mi ha riservato qualche inatteso regalo. L'ultimo in ordine di tempo è la richiesta di amicizia di un ragazzo su facebook, che è rimasto colpito dai mio post "matematici". Così ho scoperto di avere un lettore che canta nella prima band spaghetti western metallica del mondo (o almeno così dice ;-p ). Interessante, no? E allora ho pensato: perché non sfruttare questa conoscenza anche per il blog? Di musica me ne intendo pochissimo, però magari qualcuno di voi ne è interessato e a me piace l'idea di provare a fare un'intervista. Adesso mi sto documentando, ma comincio ad anticipare questa chicca... 
chi sarà il misterioso cantante...?

mercoledì 6 febbraio 2013

Quelle scene che non si dimenticano...\3

Passiamo oggi alle scene romantiche: quelle che ti fanno sciogliere e magari ti fanno scendere anche la lacrimuccia, quelle del "perché a me non è mai capitato???".
Eccone un elenco, per nulla esaustivo:

  • Da "Harry ti presento Sally", la dichiarazione finale (non a caso, il testo è stato scritto da una donna!!)

martedì 5 febbraio 2013

Catechismo: essere perfetti\5

Abbiamo cominciato l'incontro continuando ad imparare la canzone "Mattone su mattone", poi ci siamo divisi in gruppi.

Prima di affrontare la nuova scheda, torniamo su quanto detto nell'incontro precedente: se vogliamo costruire la nostra vita sulla roccia in modo da poter resistere alle difficoltà che incontreremo inevitabilmente nella vita, dobbiamo fidarci di Dio e seguire le indicazioni che ci da. Ma quali sono? Dove trovarle? Alcune le abbiamo già viste: sono le Beatitudini date da Gesù. Altre possiamo trovarle leggendo la Bibbia, sia nel vecchio che nel nuovo testamento.

Nel vecchio testamento troviamo delle indicazioni molto chiare date da Dio al popolo di Israele: dopo che gli ebrei sono fuggiti dall'Egitto e prima che arrivino nella terra promessa, Mosé incontra Dio che gli da due tavole, dette Tavole della Legge, in cui mette delle indicazioni per permettere agli uomini di vivere  in pace tra di loro. Durante il mese di febbraio impareremo a  conoscerli.

lunedì 4 febbraio 2013

idraulici per caso

Sabato mattina, mentre giravo di stanza in stanza per chiudere le finestre dopo aver cambiato l'aria, tocco casualmente uno scaldasalviette: freddo! Possibile?
Ma non ho il tempo di stare a pensarci: devo correre in oratorio dove mi aspettano per le pulizie (che gioia...!).

Tornata a casa non faccio neanche a tempo a togliermi il giaccone: c'è da andare a fare la spesa, e poi bisogna preparare da mangiare: mentre la pasta cuoce, mi metto anche a lavare i pavimenti della zona notte e mi accorgo che qualcosa non va: ci sono meno di 19° in camera! Faccio una corsa giù per avere conferma del mio sospetto: la caldaia non funziona, mannaggia!

Appena mio marito rientra, glielo dico e lui chiama l'assistenza: ovviamente il sabato sono aperti solo fino a mezzogiorno e sono le 12.30... ma mica possiamo stare senza riscaldamento fino a lunedì! La sera avevamo pure ospiti a cena... 

Insomma, mio marito si mette a guardare le segnalazioni e le confronta con il libretto di istruzioni: problemi nel ricircolo dell'acqua. E io: "Ma sì, sarà il solito filtro intasato..." e lui: "Io non mi ricordo mica che desse questo allarme..." "E certo, tu non c'eri!"

sabato 2 febbraio 2013

"Il piacere sottile della pioggia" di Alexandre McCall Smith

Isabel Dalahousie è una bella quarantaduenne, filosofa di professione (dirigi una rivista di filosofia morale), ricca per eredità, mezza scozzese e mezza americana, abitante ad Edimburgo. Ha una vita tranquilla e agiata: una bella casa con una "governante", Grace, che gliela tiene in ordine, una nipote vivace, Cat, con una gastronomia e una certa propensione a scegliersi fidanzati "sbagliati", e un amico Jamie, l'unico ex di Cat che valga la pena frequentare, di cui si è innamorata nonostante lui abbia solo 28 anni. Al contrario, i suoi pensieri sono agitati e continui: essere filosofi non è solo un mestiere, è un modo di essere, di porsi nei confronti della vita e degli altri. In questo romanzo, il terzo di una serie con lei protagonista, viene a trovarla la cugina Mimi con il marito dagli Stati Uniti, scopre qualcosa di sua mamma che non si aspettava, conosce una coppia americana curiosa, dibatte con se stessa se sia il caso o no di tentare di dare una possibilità al suo amore per Jamie. In mezzo a tutto questo, un sacco di riflessioni filosofiche sulla morale.

venerdì 1 febbraio 2013

La nuora

A grande richiesta (sì, insomma, si fa per dire...) provo a buttar giù anche il decalogo per la suocera, basta che tra 20 anni nessuno mi chieda conto di quanto sto scrivendo ;-p

  1. non è detto che la donna amata da vostro figlio vi appaia sotto la stessa luce, però è assolutamente necessario che almeno cerchiate di farvela piacere: se avete confidenza con vostro figlio, può essere utile farvi raccontare da lui cosa ama in lei (sperando che la risposta non sia "è un'amazzone selvaggia a letto!"... );
  2. voi resterete sempre la sua mamma, ma la felicità di vostro figlio da ora in poi dipenderà da come andranno le cose con vostra nuora: ricordatevelo!

La suocera

Esiste la suocera perfetta?
E quella impossibile?

Continuiamo la serie dei post suggeriti :-D ma questa volta sono un po' in difficoltà, perché io la suocera ce l'ho (quasi) perfetta! Non voglio dire che lo sia davvero: ha i difetti come tutte le persone di questo mondo, però non ci sono mai stati grossi problemi: da una parte ho un marito che ci tiene alla sua indipendenza e non ha problemi a litigare con i suoi se è il caso (a volte anche quando non è il caso, secondo me, ma va be'), dall'altra ho dei suoceri buoni, nel senso che, anche quando non andiamo d'accordo, so che fanno e dicono le cose con le migliori intenzioni, e credo che loro pensino lo stesso di me. Eventualmente i problemi li ho avuti con la mamma di mia suocera: una specie di sergente di ferro che a 90 anni cerca ancora di far filare tutti come soldatini: credo che anche questo aiuti, nel senso che tutte le volte che ci prova con noi, penso: "meno male che non è lei mia suocera!" e sua figlia mi pare fantastica! :-D

Comunque ho sotto gli occhi ben altri esempi di rapporti nuora-suocera: suocere che vedono le compagne/mogli di figli come delle opportuniste sfaticate, nuore che non sopportano le suocere e cercano di troncare i rapporti con loro, oppure che sfruttano come fossero baby-sitter a pagamento, suocere che si intromettono di continuo o che, al contrario, non si fanno mai vedere se non quando hanno bisogno loro...

Personalmente non so come sarò come suocera, probabilmente dipenderà dalla simpatia che avrò per la mia eventuale nuora, però qualche idea precisa su cosa bisognerebbe fare e non fare ce l'ho, e cerco, per quel che mi riguarda, di rispettarle nei miei rapporti con i parenti di mio marito; ecco un buon decalogo:

giovedì 31 gennaio 2013

L'albero e la mela

Ieri sera sono uscita a chiacchierare con un amico e parla che ti parla, siamo finiti a confrontarci sui trasferimenti all'estero.
Lui ha vissuto 3 anni in Inghilterra quando era adolescente perché suo papà era stato trasferito là per lavoro e la famiglia lo ha seguito.
Io vivo nello stesso quartiere dove sono nata.
Lui sta scoprendo solo ora le cicatrici che quell'esperienza gli ha lasciato, mentre ha ben presenti i vantaggi che gli ha regalato.
Io sono sempre stata terrorizzata da queste esperienze, per tutta una serie di motivi.

martedì 29 gennaio 2013

Catechismo: essere perfetti\4

Abbiamo cominciato l'incontro con la canzone "Mattone su mattone":
Ho tante, tante cose, tantissimo da fare;
ho tutto il giorno pieno, ho anche da studiare!
Ma in fondo, in fondo al cuore, non ti scordare che..

Mattone su mattone
viene su la grande casa,
che fatica, che fatica che si fa!
Perché?
Mattone su mattone
viene su la grande casa,
è il Signore che ci vuole abitar con te.


Ma fermati un momento, e provati a pensare,
che cosa c'è che importa di tutto questo fare?
E ti dirò un segreto che è quel che fa per te...

Spalanca la tua porta, e prova a guardar fuori,
e guarda tutti gli altri che stanno ad aspettare
un poco del tuo tempo da fare a metà
 Poi, divisi in gruppo, cominciamo la nuova scheda:

Bidelle e deputate

foto da internet
Leggo sul giornale che la Finocchiaro si è scusata per l'uscita sulle bidelle. Premetto che non ho visto la puntata di "Porta a porta" (non lo guardo mai perché mi fa venire la pellagra...), quindi mi baso solo su quanto scritto in questo articolo apparso sul blog della 27esima ora del Corriere.

Pare sia andata così: la Gelmini ha detto:  “Io credo che qualche volta si faccia anche un uso decorativo delle donne, nel senso che le si mettono in posti dove hanno pochissimo potere”. e la Finocchiaro ha risposto: “Stiamo parlando di deputate, non di bidelle, con tutto il rispetto per un lavoro importantissimo”.

Oddio, sono io cerebrolesa o lei non ha detto nulla di strano? Chi mi spiega qual è il problema? Perché io proprio non ci arrivo.

O pensiamo (e c'è chi lo pensa) che una bidella abbia più potere di una parlamentare e allora consideriamo la Finocchiaro una poveretta che non ha capito nulla della vita, oppure ha detto solo la verità, senza nessuna offesa per bidelle e parlamentari. Se uno dicesse che Marchionne ha più potere di un operaio FIAT direbbe una cavolata? L'operaio si dovrebbe offendere? Perché? Chiaro, senza l'operaio non ci sarebbe neanche Marchionne, chi lo mette in dubbio? Ma non è proprio la stessa cosa.

A me sembra che il politicamente corretto abbia rincitrullito le persone. Se la Finocchiaro avesse detto che le parlamentari sono più intelligenti o fanno un lavoro più utile delle bidelle allora ci poteva stare la polemica, ma così è proprio gratuita.

Pazzesco, adesso difendo pure la Finocchiaro, manco mi stesse simpatica...