I cieli narrano la gloria di Dioe il firmamento annunzia l’opera Sua,Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia!Il giorno al giorno ne affida il messaggio,la notte alla notte ne trasmette notizia;non è linguaggio, non sono paroledi cui non si oda il suono.Là pose una tenda per il sole che sorge,è come uno sposo dalla stanza nuziale;esulta come un prode che correcon gioia la sua strada.Lui sorge dall’ultimo estremo del cieloe la sua corsa l’altro estremo raggiunge.Nessuna delle creature potràmai sottrarsi al suo calore.La legge di Dio rinfranca l’anima,la testimonianza del Signore è verace.Gioisce il cuore ai suoi giusti precettiche danno la luce agli occhi.
Divisi poi in gruppi, riprendiamo il discorso dell'incontro precedente: martedì scorso abbiamo cominciato a riflettere sui primi 3 comandamenti, quelli che ci danno indicazioni per il nostro rapporto con Dio:
- ricordarsi che Dio è ciò che abbiamo di più importante e comportarci di conseguenza;
- essere consapevoli che quando ci rivolgiamo a Dio non dobbiamo farlo per chiedergli di "lavorare" al nostro posto, ma per conoscerlo e permettergli di comunicare con noi, di trasformarci e migliorarci;
- ricordarci di Lui sempre e in particolar modo nelle Feste, la domenica e e negli altri momenti importanti dell'anno, dedicandogli il nostro tempo e la nostra attenzione, e facendo comunità con i nostri famigliari e i nostri fratelli.
I prossimi comandamenti ci daranno invece delle indicazioni su come comportarci con gli altri; in particolare oggi abbiamo affrontato il quarto comandamento:
- Onora il padre e la madre
Quindi, subito dopo se stesso, Dio pone la nostra famiglia, in particolar modo i nostri genitori, attraverso i quali Dio stesso ci ha donato la vita e che si prendono cura di noi.