Ufffffffffffffffffffff............
C'è un motivo se non ho fatto la SISS, la scuola di specializzazione per gli insegnanti, nonostante avessi, all'epoca, passato brillantemente i test d'ingresso (facile! Mi ero appena laureata!): non ne potevo più dello stress pre-esame. Certo, il fatto che mi avessero offerto un contratto a tempo indeterminato aveva avuto il suo peso, non lo nego, ma quello è stata la scusa: la verità pura e semplice è che io ODIO gli esami: non ho mai imparato a gestire lo stress. Per questo ho cercato di affrontare questo senza aspettative: non per prenderlo sotto gamba, ma per cercare di non diventare isterica. E finora c'ero riuscita abbastanza bene. Finora.
Uffffffffffffffffffffffffffff............
Calma, Mary, un bel respiro profondo, senti l'aria che entra e che esce, inspira... espira...
Prima stavo riguardando matematica: le funzioni omeopatiche... no, omeomorfe; il campo, che non è quello di grano, poesia di un amore profano, ma quell'anello tutto particolare, che non ha però nulla di prezioso... a pensarci bene i matematici hanno tentato di metterci un po' di poesia, ma non è che gli sia riuscito molto! :-D
Chissà se stanotte dormirò e cosa sognerò? Di solito mi capita di sognare che per qualche contrattempo non riesco ad arrivare a fare l'esame: non mi sveglio la mattina, perdo il treno, oppure mi accorgo di aver dimenticato a casa i vestiti e sono davanti agli esaminatori nuda, o anche sogno di essere di nuovo al liceo, con la prof di francese che deve interrogarmi prima della fine del quadrimestre e io so che non ho studiato ne fatto i compiti...
Ma perché al lavoro queste sensazioni non le ho mai provate? Eppure il lavoro non è meno importante di un esame!
Dai, 2 giorni (domani pomeriggio matematica, martedì pomeriggio fisica), poi se tutto va bene, avrò almeno un mese e mezzo per preparare l'orale, se tutto andrà male, avrò finito (almeno per un po') di patire!
Nessun commento:
Posta un commento