martedì 29 gennaio 2013

Catechismo: essere perfetti\4

Abbiamo cominciato l'incontro con la canzone "Mattone su mattone":
Ho tante, tante cose, tantissimo da fare;
ho tutto il giorno pieno, ho anche da studiare!
Ma in fondo, in fondo al cuore, non ti scordare che..

Mattone su mattone
viene su la grande casa,
che fatica, che fatica che si fa!
Perché?
Mattone su mattone
viene su la grande casa,
è il Signore che ci vuole abitar con te.


Ma fermati un momento, e provati a pensare,
che cosa c'è che importa di tutto questo fare?
E ti dirò un segreto che è quel che fa per te...

Spalanca la tua porta, e prova a guardar fuori,
e guarda tutti gli altri che stanno ad aspettare
un poco del tuo tempo da fare a metà
 Poi, divisi in gruppo, cominciamo la nuova scheda:

Dal Vangelo secondo Matteo leggiamo la parabola della casa costruita sulla roccia e quella sulla sabbia e cerchiamo di capire cosa voleva dire Gesù.

La casa rappresenta la vita di ognuno di noi: viene costruita giorno per giorno, con fatica, mettendo un mattone sull'altro come si costruisce la vita: un giorno alla volta, con le nostre decisioni. Gesù ci dice però che per costruire una casa/vita sicura non contano solo le decisioni che prendiamo ogni giorno, ma anche le basi sulle quali le prendiamo. 
Per capirlo ho fatto questo esempio: se io voglio fare il medico per guadagnare tanti soldi o se lo voglio fare per aiutare gli altri, la decisione è la stessa (fare il medico), ma il motivo per cui prendo quella decisione è diverso e quindi lo sarà anche il modo in cui realizzerò la mia decisione. 

Le due case rappresentano due modi diversi di impostare la propria vita: chi costruisce sulla sabbia è una persona che, per comodità, non ascolta né mette in pratica  gli insegnamenti di Gesù; chi la costruisce sulla roccia è invece chi, anche con fatica, ascolta e mette in pratica la Sua Parola. 

E cosa sono le intemperie? Sono le difficoltà della vita, che comunque dobbiamo affrontare, indipendentemente da quello che facciamo o quello in cui crediamo: lutti, difficoltà economiche, malattie, ecc... Chi costruisce sulla sabbia ne è travolto, perché non sa a chi aggrapparsi, mentre chi ha costruito sulla roccia è sicuro e riesce a superarle: mai come in questi tempi di crisi abbiamo esempi di persone che, dopo aver perso il lavoro o l'amore, gettano via la propria vita. 

Fidarci di Dio e della sua Parola è la base su cui costruire la casa della nostra vita.

Preghiamo così:
Caro Gesù io voglio essere il muratore della mia casa e tu l'architetto!
Voglio mettere un basamento solido
il calcestruzzo dell’amore, le pareti dell’unione.
Porte fatte di fiducia , perché non vi entri la falsità,
pavimento di allegria, mattonelle di bontà,
intonaco di tenerezza , illuminato di amicizia e pitture tutte di felicità.
Le vetrate le voglio fatte di preghiera,
le tende di generosità e di gioia vera
il tetto di giustizia per sentirci protetti da te
e solidali con chi il tetto non ce l’ha.
Ma non basta che io ti dica la mia scelta a parole,
che ti dica "oh Signore!"
Tu chiedi fatti, decisioni concrete, che mettano in pratica il tuo Vangelo.
Tu mi chiedi di non essere solo uno spettatore,
ma vuoi che diventi un costruttore che realizza il tuo progetto.
Io lo so che da solo non ce la faccio,
ma tu mi dici: "Fidati di me! Io sarò con te! Io ti voglio bene, ama anche tu come ti amo io!"

Ma noi come vorremmo la nostra casa/vita? 
Ho chiesto ai bambini di scrivere su di foglietti cosa vorrebbero  nella loro casa ideale e sono uscite le cose più diverse: dai familiari (genitori, fratelli e sorelle, nonni, ecc) agli amici, dalle passioni (musica, canto, calcio) ai giochi, libri, film (psp3, collezione di Geronimo Stilton o dei film horror), dagli animali domestici alle televisioni, alla piscina, ma anche i piatti preferiti (pizza, torta al cioccolato...), e, incredibilmente, anche Dio :-D
Da settimana prossima cercheremo di vedere cosa ci indica Dio, con i Dieci Comandamenti.




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