Passano i giorni e nulla cambia: per fortuna internet funziona, altrimenti sai che crisi di astinenza?
Finalmente lunedì mi chiamano (sul cellulare): abbiamo preso in carico il problema, stiamo facendo delle prove. Grazie, sono commossa per l'annuncio, adesso mi toccherà anche starmene bloccata in casa ad aspettare le vostre chiamate e non ho ancora fatto la spesa! Per fortuna non devo aspettare molto: mezz'ora dopo mi richiama (sul cellulare!) un tecnico che, come sempre succede, non riesce a trovare casa mia...
Eh già, qui ci tocca fare un piccolo inciso: nella mia via i numeri sono messi a caso. Vi dico solo che io abito al numero 62, di fianco ho il 64, ma di fronte il 68: quando mio marito è andato in comune per farsi dare il numero, l'addetto gli ha chiesto di controllare se per caso il 62 c'era già e, in sovrappiù, che numero avevano le case a fianco, visto che sulla mappa mancavano... Devo aggiungere qualcosa per rendere l'idea o ve la siete fatta?
Insomma, alla fine il tecnico riesce a rintracciarmi, fa qualche prova e viene fuori che il problema non è sulla linea esterna, ma sull'impianto interno: fantastico! In pratica lui se ne lava le mani e mi lascia come prima.
Ma a questo punto entra in scena mio marito: gli scrivo (due volte: la prima ero stata troppo confusa e non aveva capito nulla...) le conclusioni delle indagini e scopro due cose che non avrei mai immaginato:
- l'impianto telefonico è in definitiva un impianto elettrico! Questo spiega perché io non ci ho mai capito nulla...;
- la linea adsl può funzionare anche se c'è un corto circuito sull'impianto telefonico (ma non chiedetemi come sia possibile...).
Insomma, tornato a casa dall'ufficio sveste i panni dell'ingegnere-commerciale e indossa quelli dell'elettricista fai-da-te: si impolvera tutto nel sottotetto per provare a disinserire le telefonate automatiche dell'antifurto, scende nei bassifondi per attaccare e staccare i fili dalla presa principale... poi la sua mogliettina ignorante, che poi sarei io, butta lì: "Non sarà la presa in salotto? L'altro giorno c'era Elisabetta che ci giocava..."
E qui avviene il miracolo: dopo aver boffocchiato un "non penso proprio..." decide di provare: toglie la mascherina, svita le viti, farfuglia un "non vedo nulla di strano..." e poi annuncia stupito: "Avevi ragione tu! Ha stortato dei cavi che adesso fanno contatto!"
No, aspettate, forse non vi è saltato bene all'occhio, lo ripeto:
"Avevi ragione tu!..."
Bello vero? Non capita spesso, bisogna dargli la giusta sottolineatura...
Quasi quasi lo ripeto...
No, va be', dai, avete capito... :-D
Comunque guasto sistemato e telefono funzionante :-)
...Che dire? Come braccio non valgo nulla, ma la mente.... ;-)
Nessun commento:
Posta un commento