Ovviamente io ero entusiasta: facciamolo, facciamolo!
Ci muniamo di disegno di una lingua e cominciamo: dito pucciato nel sale e poi posato sulla punta della lingua, su lati, sul centro e sul fondo (cercando di non vomitare). Risultato: Bho!
Provateci: non è mica facile capire dove cavolo si sente un sapore! Proviamo con il sale, con lo zucchero, con il limone (che mio figlio continua a sputare perché gli fa schifo!) e poi siamo in difficoltà con l'amaro: che cavolo usiamo? Cioccolato fondente in casa non ce ne ho, il caffè dovrei prepararlo e comunque non piace a nessuno dei due, poi guardo i carciofi e ci decidiamo a usare quelli.
Alla fine facciamo un disegno delle nostre conclusioni, che come potete vedere sono sempre discordi:
la linea continua è per i gusti di mio figlio, quella tratteggiata per i miei |
Alla fine siamo andati a cercare in internet un'immagine esplicativa (nella speranza che le nostre lingue, davanti alle evidenze scientifiche, si decidessero a collaborare...), eccone una:
Devo precisare che in realtà la posizione di salato e acido non è univoca, almeno non nelle immagini che abbiamo trovato, a riprova che non sono solo le nostre lingue che hanno le papille gustative un po' dove vogliono...
Ma poi mi sono detta: magari è un'evoluzione della specie: le nostre lingue, più evolute, hanno papille indifferenziate, che possono riconoscere tutti i gusti!
...no? ;-)
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