Certo, prima c'è lo svezzamento, che dura una vita e a volte è veramente frustrante, e poi c'è la scuola materna, che non è uno scherzo (ricordo la prima settimana di Andrea: lui che piangeva e io che mi trattenevo a fatica!), ma per me non c'è paragone.
Con Andrea le cose sono andate abbastanza bene per il letto, malissimo per il pannolino e benissimo per il ciuccio, sarà per questo che ho deciso di partire da quest'ultimo con le gemelle?
Al'epoca Andrea aveva 32-33 mesi circa, eravamo ancora in ballo col pannolino, ma ero stufa dl ciuccio, così da un giorno con l'altro ho avvisato mia mamma e mia suocera di far sparire i ciucci e quando lui l'ha cercato gli ho detto che un orso glieli aveva presi per portarli ai bambini piccoli piccoli che non li avevano. Beh, all'epoca Andrea parlava già bene e capiva perfettamente, infatti dopo aver chiesto spiegazioni maggiori, ha accettato il dato di fatto e ha spiegato la cosa anche alle nonne.
Con le gemelle non so bene cosa farò, ma ho appena nascosto i ciucci tra le mie calze e attendo con trepidazione il momento della nanna per vedere se riusciranno a superare il trauma della sua scomparsa e ad addormentarsi comunque, ben sapendo che il vero scoglio sarà questa notte.
Perché questo passo proprio ora? I motivi sono molteplici:
- la dentizione è stata completata con successo e stanno bene di salute, quindi non hanno "necessità" dei ciucci;
- tra un mese-un mese e mezzo faremo il cambio di stanza, e quindi le gemelle passeranno dal lettino al letto normale (in realtà Elisabetta è già in fase di cambio: ogni tanto si addormenta nel letto in camera con Andrea e spesso ci finisce durante la nottata) e non voglio che cambino letto ancora col ciuccio, più che altro perché penso che lo perderanno più facilmente durante la notte e non ho voglia di passare le nottate a cercare i ciucci al buio...
- sempre per il punto 2, non voglio sommare troppi cambiamenti tutti insieme, anche perché successivamente dovrò togliere il pannolino e quello sì che mi spaventa!
Insomma, auguratemi buona fortuna!
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