venerdì 4 luglio 2014

Porco il mondo che c'ho sotto i piedi!

Sinceramente, non mi piace la tendenza che c'è su facebook e su altri social network di salutare gli artisti che muoiono. Perché? Beh, credo che lo abbia spiegato benissimo ZeroCalcare qui.
Però... però Faletti è Faletti.

Quando ero piccola, frequentavo ancora le elementari, lui era uno dei pochissimi comici che mi facessero ridere a Drive In. Senza offesa per tutti gli altri, ma i personaggi messi in scena da Giorgio erano favolosi: Vito Catozzo era memorabile, ma anche Suor Daliso e Carlino. Solo Francesco Salvi e i suoi Budini Molli mi facevano ridere altrettanto.

Insomma, quando nel 1988 Drive In ha chiuso, non è che ne abbia sentito troppo la mancanza, ma chi avrebbe potuto immaginare di rivederlo nel 1994 a Sanremo? Con una canzone seria e toccante come "Signor Tenente"?

E' questo che mi ha conquistato di Faletti: il suo camaleontismo, la sua poliedricità.

Non è che lo abbia seguito particolarmente come cantante (non saprei citare nessuna altra canzone scritta o cantata da lui), ma quando ho scoperto che aveva pubblicato un libro, tra l'altro un giallo, che è uno dei miei generi preferiti, non ho proprio potuto fare a meno di comprarlo e leggerlo. E mi è piaciuto! "Io uccido" mi è piaciuto molto, anche se forse il finale è un po' stiracchiato (avrebbe potuto riassumere le ultime 30 pagine in 10 e sarebbe andata meglio). E nella scrittura sì che lo ho seguito: ho tutti i suoi libri. Il mio preferito? "Appunti di un venditore di donne". 

Infine, qualche anno fa io e mio marito siamo riusciti a ritagliarci una serata al cinema, cosa che capita molto molto raramente. Abbiamo evitato i film sdolcinati (che piacciono a me), quelli demenziali (che piacciono a lui), quelli di Johnny Deep (che sono sempre un'incognita) e alla fine ci siamo decisi per "Notte prima degli esami", giusto per rilassarsi. E chi ti trovo nel ruolo del professore perfido? Lui, Faletti! Posso dire che mi è piaciuto anche come attore? Perché è così!

Qualcuno sa se è anche pittore o scultore? Perché secondo me se non lo è stato in questa vita è solo perché è stato chiamato troppo presto nell'altra. E magari ora sta organizzando un vernissage nelle sale del paradiso.
Ci sono persone che ammiro, per i più svariati motivi. Alcune, molte, sono a me vicine. Altre no, le conosco solo per ciò che hanno fatto, per il loro lato "pubblico". Faletti è stato uno di questi ultimi. Vorrei essere capace di spaziare come lui, di avere mille talenti e riuscire a esprimerli tutti. Lui ci è riuscito e per questo merita questo mio post.

PS: sono andata a leggere la sua biografia su Wikipedia e quindi so perfettamente che ha fatto molto di più di quanto ho scritto io, ma qui volevo solo parlare dell'impressione che mi ha fatto lui negli anni, di quanto mi abbia colpito la sua poliedricità, la sua capacità di provare sempre nuove strade, riuscendo sempre ad avere risultati che mi colpivano e mi colpiscono ancor oggi.

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