venerdì 22 marzo 2013

Simpatie

Questo è un post che volevo scrivere da tempo, ma non vorrei che mio marito la prendesse male... :-D

La domanda di fondo è: quanto sono accettabili le "simpatie"? Ovviamente per "simpatie" non sto pensando alla simpatia "amicale", ma quel certo non-so-ché che ti fa pensare, anche solo per un attimo "se io/lei/lui non fossi/e già impegnato/a, un pensierino ce lo farei...". Il problema ovviamente è che tu o lei/lui sei/è già impegnato/a, e quindi... e quindi cosa? Voi come vi comportate?

Io devo ammettere che sono andata oltre: sono riuscita ad avere una simpatia per uno dei miei professori dell'università, dichiaratamente omosessuale... diciamo che, in quel caso, il fatto che io avessi già il ragazzo era secondario! :-D Però io ho seguito debitamente tutti i corsi che ha tenuto, anche uno che non era nel mio piano di studi, e ho ottenuto che lui mi definisse il suo "tormento ed estasi" (a questo proposito, devo ricordarmi di cercare il libro che ha quel titolo: sono 15 anni che voglio leggerlo per capire bene cosa intendesse!).

Ma tornando al quesito, come bisognerebbe comportarsi? Evitare quella persona per non provocare problemi a lei o a noi? Ogni volta che mi capita, mi ripongo la questione e non sono mai capace di darmi una risposta esaustiva, o forse me la do, ma visto che non mi piace, faccio finta di non saperla...

Perché diciamolo, a parti invertite, se capitasse a mio marito, non avrei dubbi su come lui dovrebbe comportarsi: troncare qualunque rapporto con l'altra e dimenticarsi della sua esistenza! D'altra parte io sono mortalmente gelosa e non l'ho mai nascosto: fosse per me mio marito non dovrebbe girare solo con l'anello al dito, ma con un tatuaggio in fronte con scritto "State alla larga! E' MIO!"... ma mi rendo conto che sarebbe un po' vistoso e potrebbe ottenere l'effetto opposto, attirando l'attenzione... ;-)



Ma poi che ne so se lui ci si è ai trovato in questa situazione e cosa ha fatto? E finché non lo so, va bene così: occhio non vede, cuore non duole!

So che a me è capitato (ovviamente solo con i miei ex, amore mio, non ti preoccupare: negli ultimi 8 anni non è MAI capitato, MAI, MAI, MAI! ;-p  ) e non ho mai fatto come mi auguro faccia mio marito!  Sia chiaro, non ho mai neanche fatto evolvere queste simpatie in modi "impropri": le ho mantenuto in ambiti accettabili e gestibili come semplici conoscenze, al limite amicizie, ma mai oltre (uhm... no, non è proprio così, in un paio di occasioni la cosa mi è sfuggita di mano, ma ero giovane e poco smaliziata allora... poi ho imparato! Anche perché le conseguenze non sono mai state felici: presto o tardi il conto si paga sempre ed è bello salato!).

Da una parte penso che le simpatie rendano le giornate più piacevoli: sapere che una persona che ti piace, a sua volta ti trova piacevole è sempre gratificante e ti fa sentire più bella, più simpatica, più interessante. Una volta mi è capitato con il direttore generale dell'azienda per cui lavoravo: ero nel suo ufficio con una collega, si stava discutendo su come creare le liste e le caselle di posta dell'azienda e, dopo una mia osservazione che neanche ricordo, lui è saltato su dicendo: "Se ti avessi conosciuto prima, ti avrei sposato!" e io sono rimasta prima a bocca aperta, poi mi sono messa a ridere e gli ho risposto una cavolata ed è finito tutto lì, però quella uscita mi ha messo di buon umore per un bel po'! Chiaramente non c'era nessun intento malizioso, non eravamo neanche soli, e la cosa non ha avuto nessun seguito, ma proprio per questo è stata più piacevole.

E se invece l'altro/a si dichiara?

Voi avete mai seguito "Desperate housewives"? Io pochissimo, ma mio marito sì e così ho visto un pezzo di una puntata della terza stagione (credo) in cui Lynette apre un ristorante e ha una simpatia per quello che credo fosse il cuoco.



Tutto va bene, finché lui non si dichiara: a quel punto lei gli dice chiaramente che così facendo lui ha rovinato tutto, ed è esattamente quello che penso io: le simpatie sono fantastiche finché rimangono in sottofondo, permettendo al massimo due battute, uno sguardo di comprensione, un complimento spontaneo. Rendono la giornata più piacevole, fanno sentire meglio, e poi vengono dimenticate velocemente, senza intaccare i rapporti importanti. (Per la cronaca, non ho idea di come sia andata a finire tra Lynette e il cuoco, ma poi ho visto che lei continuava a stare con Tom, quindi immagino che la cosa si sia chiusa senza far troppi danni).

Il problema è che in fondo si sta giocando un po' col fuoco: bisogna sempre essere coscienti di quale sia il limite invalicabile, per se stessi e l'altro/a, ed essere capaci di fermarsi e fermarlo/a prima che le cose sfuggano di mano...

Questo sì che è vivere pericolosamente! :-D

E voi come vi comportate e come vi siete comportati in passato?

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