mercoledì 25 giugno 2014

Festa o dramma?

Domenica festeggiamo il compleanno di mio figlio... e le previsioni sono pessime. Ok, ultimamente le stanno sbagliando tutte, e siamo solo a mercoledì, quindi tutto può ancora succedere, ma non posso arrivare all'ultimo momento a decidere come gestire quei 6-7 ottenni che mi ritroverò per casa. Come ho già avuto modo di scrivere qui, di solito organizzo per pochi amici una festa in giardino, con piscinetta, tappeto elastico, caccia al tesoro. Ed è un successo. Al chiuso però le opzioni cambiano drasticamente e si corrono diversi rischi:

  1. che si passi metà del tempo a urlare: "non correte", "attenti al vaso!", "Perché state litigando?", ecc
  2. che si formino gruppetti che fanno cose diverse (maschi con le costruzioni e femmine con... boh, cos'ho in casa per le bambine?)
  3. che si annoino tremendamente
  4. che mi distruggano casa
E anche la caccia al tesoro è più complicata in casa... (soprattutto evitare che i miei figli trovino i biglietti prima dell'inizio della festa).
Così sono andata a cercare su internet, fonte inesauribile di notizie, qualche gioco da poter far fare al chiuso: ci sono un sacco di idee, ma sono fatte chiaramente per oratori o simili. Tra quelli che ho trovato carini c'è:

Salute, saluto, saltate, salite

Tutti i bambini in cerchio, un animatore al centro (io?): quando quello al centro dice "salute" tutti fingono di starnutire, "saluto" salutano, "saltate" saltano, "salite" fingono di arrampicarsi. L'animatore lo dirà prima piano, poi sempre più veloce. L'idea è che più sbagliano, più si divertono.

La fattoria accecata

In segreto si associa a ogni coppia (o terna) di bambini un certo animale. Quando tutti ne hanno uno, ognuno deve fare il verso del suo animale finché non si ritrovano tutti i gruppetti. L'unico dubbio è che siano troppo pochi per fare abbastanza casino... Naaaa, i bambini fanno sempre casino!

Cip cip cip

Un bambino bendato è in piedi in mezzo ad un cerchio di bambini seduti su sedie con un cuscino in mano. Deve posizionare il cuscino sulle ginocchia di un bambino che comincerà a dire "cip cip cip" cercando di camuffare la voce. Se il bambino indovina chi sta cinguettando, si siede al suo posto, altrimenti riprova con un altro. 

La fantasia si diverte

Si inventa un nuovo verbo (es: coffare), poi un bambino esce dalla stanza e gli altri decidono cosa significa (es: correre). Quando il bambino uscito rientra, può fare domande fino a scoprire il significato. Per esempio: "Quando coffi?" "Quando ne ho voglia" "Perché coffi?" "Perchè mi piace, per giocare o perché sono in ritardo" "Coffi in compagnia o da solo?" "Dipende", ecc
(li ho trovati quasi tutti qui)

Poi c'è la caccia al tesoro: vista la difficoltà di nascondere i bigliettini, la farò ad indovinelli o con oggetti da trovare e portare all'animatore (io?). Dovrò scervellarmi ben bene! Se qualcuno conosce qualche indovinello carino e non troppo difficile, mi faccia sapere. 

Ma quest'anno mi piacerebbe introdurre un teatrino: ai bambini piace esibirsi davanti ai genitori e potrebbe essere carino fargli trovare dei travestimenti e una storia imbastita da mettere in scena. 
Devo solo trovare la storia  e i costumi... facile, no???

Vi farò sapere come è andata.



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