Visualizzazione post con etichetta acquisti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta acquisti. Mostra tutti i post

venerdì 5 aprile 2013

Ricchi

Stamane sono andata a far smontare le bombole della macchina a metano per il controllo quadriennale e mi sono dovuta fermare la una mezz'oretta mentre effettuavano il lavoro. Mi piace quando devo fare queste commissioni perché posso "abbandonare" le gemelle a mia mamma e passare una tranquilla mezz'ora a leggere mentre qualcuno lavora per me :-D
Infatti mi sono portata dietro il mio e-book reader (ieri ho acquistato una custodia per epad che va benissimo anche per il mio kindle!) e mi sono piazzata su una sedia in un ufficietto per leggere tranquilla... ma non ci sono riuscita! Infatti per quasi tutto il tempo erano presenti due persone che chiacchieravano con la segretaria dell'officina e, per quanto mi sforzassi, non riuscivo ad estraniarmi dalla loro conversazione!

Qual'era l'interessante argomento? I ricchi acquirenti del negozio dove uno dei due chiacchieroni lavorava: una catena di boutique (ha parlato di sedi in Spagna, Montecarlo, Sardegna, Milano, St. Moritz...) di vestiti casual in cashmere e altro con prezzi allucinanti: alla domanda su cosa costasse meno, ha risposto: "Le calze: 200€!".

Insomma, si spettegolava sul fatto che, da quando Monti ha messo la legge che impedisce pagamenti in contanti superiori a 1000€, alla boutique di Milano non vadano più gli italiani, temendo controlli fiscali, ma quasi esclusivamente stranieri (ucraini, russi, cinesi, ecc). Non è che gli italiani non comprino più, semplicemente lo fanno a Montecarlo o St. Moritz. E quanto spendono questi signori? 30-50 mila € normalmente (alla volta), ma ci sono anche eccezioni: per esempio una coppia spagnola ad ogni inizio di stagione compra tutta la collezione per 250.000€ (e così può permettersi di essere tra i pochi che hanno diritto a ben il 10% di sconto, non so se rendo...).

Ecco, se penso che io impallidisco a spendere 250€ durante i saldi... non riesco neanche ad immaginare cosa significhi potersi permettere di fare shopping in quel modo! E per vestiti casual! Se vogliono vestirsi in tiro, cosa fanno?

Faceva anche un po' impressione immaginare questa boutique e i vestiti lì in vendita mentre si era in un'officina: il contrasto era stridente!

Poi penso a quei vestiti, a quelle stoffe e mi viene voglia di poterli almeno toccare, sentire che differenza c'è con il maglioncino che indosso ora.
Infatti la segretaria ha chiesto al commesso: "Ma quando TU vai a fare acquisti, che impressione ti fa?" e lui ha ammesso che finisce per prendere vestiti che sono (brutte) imitazioni di quelle che vende ai ricchi: stesso stile, ma materiali e fattura inconfrontabili.

E allora, meglio vivere nell'ignoranza...!

giovedì 28 marzo 2013

Shopper

Non so voi, ma da quando hanno reso obbligatori i sacchetti (in italiano moderno: shopper) biodegradabili, andare a fare la spesa al supermercato è un'avventura: 9 volte su 10 uno dei sacchetti si romperà, rovesciando tutto il suo contenuto (ovviamente tale evento avverrà nel momento o luogo meno indicato: in mezzo alla strada mentre state attraversando, sugli scalini, in mezzo ad una pozzanghera, ecc) e altrettanto ovviamente sarà il sacchetto che contiene le uova, o la bottiglia di olio di vetro, o il vasetto di maionese... Insomma, una nuova versione della legge di Murphy!

Per mio immensa fortuna mio suocero mi ha regalato tempo fa un gadget della Conad fantastico: un sacchetto piuttosto capiente, in plastica resistente, con attaccata una pallina in cui richiuderlo, sullo stile dei k-way, avete presente? Ovviamente ormai sono introvabili, questi gadget, e non mi spiego il perché: secondo me se li mettessero in vendita andrebbero a ruba, perché ripiegati occupano pochissimo spazio (la pallina ha un diametro di circa 8 cm scarsi) e persino io, che notoriamente non ho memoria, ho ormai preso l'abitudine di tenerla in borsa.

L'altra settimana le bimbe l'hanno presa per giocare e me l'hanno persa, così ho chiesto a mia suocera se ne aveva ancora e lei me ne ha procurata un'altra, più piccola purtroppo, ma grazie al cielo poi ho ritrovato quella originale e così adesso ne ho due :-)
Quella arancione è più grande e più "vissuta", quella blu è nuova e più piccola.

Oggi ho pensato di cercarle su internet, perché, benché robuste, prima o poi anche loro si romperanno, e ho fatto una fatica pazzesca a trovarle! Ma possibile? Sono solo io che ne vedo l'utilità? Sto cominciando a valutare l'idea di farle in casa, magari in stoffa invece che in plastica, e venderle! Dite che un mercato lo trovo? :-D

mercoledì 16 gennaio 2013

Come un quadro

E così oggi è stato il "gran giorno"!

Stamane sono andata alla profumeria in perfetto orario e ho scoperto come si sente un quadro ad essere dipinto.

Non è che sia stata la prima volta che qualcuno mi truccasse: per il mio matrimonio mia cognata, estetista, mi aveva preparato magnificamente, però, complice l'emozione per un evento ben più importante, non avevo fatto tanto caso a cosa facesse.

Mi ricordo invece meglio la mia commessa preferita (che purtroppo non so che fine abbia fatto) nella profumeria dove ho comprato gli ultimi trucchi, tipo 10 anni fa (!!). Ero andata là depressissima perché, in un viaggio per Roma a capodanno, mi era stata rubata la valigia con tutti i trucchi raccolti in anni di (risicati) acquisti. Così sono andata lì (scegliendo una profumeria a caso tra quelle della mia città) e ho trovato questa donna simpaticissima (avete mai notato che la maggior parte delle commesse delle profumerie sono tremendamente antipatiche? Spocchiose, direi) che non solo mi ha consigliato magnificamente, ma si è premurata di farmi provare tutti i prodotti insegnandomi come stendere e applicare ognuno di essi.

Ma adesso torniamo ad oggi. La differenza con le altre volte è stata che avevo uno specchio ben illuminato davanti che mi permetteva di vedere i risultati parziali del lavoro della visagista (chissà perché nelle mie fantasie era un uomo...). Ho così realizzato pienamente che l'applicazione di primer (non sapevo neanche che esistesse...), fondotinta (nude... e intanto che me lo applicava mi chiedevo, ma se non si vede che cavolo lo metto a fare?), correttore per le occhiaie (non vi dico quanto ho dormito stanotte...) e cipria mi faceva diventare una specie di tela bianca (sarà anche la mia carnagione...) su cui poi la visagista non ha fatto altro che ridisegnare ciglia, sopracciglia, palpebre, bocca e guance (credo che anche l'utilizzo continuo di decine di pennelli di ogni forma e dimensione abbia accentuato questa sensazione).
Comunque questa cosa mi ha filosoficamente intrigato, ma anche un po'infastidito (lo so, so' strana...).

Non contenta di avermi fatto desiderare decine di colori in vari formati, e non parliamo poi dei pennelli :-) , mi ha anche consigliato una serie di creme, sieri, contorni occhi, latti, ecc ecc.

Alla fine ho comprato circa la metà delle cose che volevo e un terzo di quelle consigliate da lei e... ho speso un patrimonio! Per fortuna che avevo il buono di mia sorella e la busta dei miei di Natale, altrimenti mi sarei sentita una ladra...
Ma ecco il risultato :-)
PS: tornata a casa e scartato il tutto, campioncini compresi, tiro fuori il mio (minuscolo) beauty case, elimino quello che c'è da eliminare, aggiungo gli acquisti e mi accorgo di una cosa che mi fa capire, nel caso avessi dei dubbi, di avere una memoria peggio del gruviera e di non essere in grado di dare importanza al trucco: ho scelto la visagista Dior convinta che fosse la marca che mi aveva consigliato la mia commessa preferita, invece erano tutti di Chanel! Che caso disperato...
Vorrà dire che adesso potrò confrontare Chanel (vecchio di 11 anni...) e Dior...

PPS: il miglior acquisto? Un bellissimo rossetto albicocca che devo ancora provare, con matita e fard coordinati (perché il fard si coordina col rossetto! Non lo sapevate??? ma vi devo spiegare tutto io??? :-D )

martedì 15 gennaio 2013

Attesa

Domani è il gran giorno: appuntamento alle 9.30 alla profumeria per l'incontro col visagista di Dior!

Ogni volta che passo davanti ad uno specchio guardo con odio il brufoletto sotto pelle che deturpa l'angolo estremo del mio mento e mi chiedo perché non poteva aspettare due giorni per farsi vedere.

Stasera ho in programma un bel suffumigio a base di bicarbonato e camomilla (rimedi della nonna...) sempre che Eleonora non si comporti come ieri sera e mi tenga impegnata fino al mio sfinimento (anche perché stamane ho fatto una nuova donazione di plasma all'avis  e sono un po' provata. Ovviamente mio marito ha una cena di lavoro: quando servirebbe, non c'è mai!).

Ogni tanto alzo lo sguardo al cielo e prego che non nevichi o, se proprio deve nevicare, che sia poco e finisca presto: mi ci manca solo che non riesca ad andare al mio appuntamento  per la neve! Oppure, mi sovviene l'idea solo ora, potrebbe non riuscire ad arrivare il visagista! :-O Nononono, non voglio neanche pensarci...

Per allontanare i pensieri da queste possibilità deprimenti, mi concentro su cosa chiedere, perché mica voglio un trucco da diva o da serata in discoteca:quando mai lo userei? No, voglio qualcosa di discreto che valorizzi il mio volto e i miei colori e che mio marito possa apprezzare (lui non ama molto il trucco).
E poi voglio acquistare qualche prodotto indispensabile e adatto a me per sostituire i (pochi) che ho a casa. Una mia amica mi ha cominciato a fornire qualcosa, regalandomi per Natale questo bellissimo angioletto:


E poi devo assolutamente acquistare anche lo struccante! Quello che avevo a casa non vi dico da quanti ANNI era scaduto! :-D

Piccola parentesi: sapete perché non mi trucco mai? Non per il marito che rompe, non perché mi mancano i trucchi, non per mancanza di tempo, ma perché ODIO struccarmi! Voi no? Quando ti trucchi è divertente vedere il tuo viso che cambia un po' per volta, decidere i colori, osservare l'effetto finale: è un po' come disegnare. Ma struccarsi è noiosissimo! Litigare con il rimmel che non ne vuole sapere di andarsene, passare il latte, poi il tonico, poi l'acqua (odio la sensazione che mi lascia il tonico sul viso), poi mettere la crema... che barba!

Invece mi spiace proprio di non avere le unghie adatte allo smalto. Ho delle mani molto grandi, con dita lunghe, che però finiscono a "martelletto", con unghie cortissime, tozze e che si disfano se le lascio crescere. Ho provato di tutto: smalti indurenti, impacchi con olio e limone (rimedi della nonna... :-)  ), creme... non c'è nulla da fare! Una volta ho anche chiesto per la ricostruzione delle unghie e la tipa mi ha detto che prima avrei dovuto farle crescere almeno di qualche millimetro: grazie tante, non ci riesco! Così mi sono rassegnata (per la gioia di mio marito, che neanche lo smalto sopporta!).
Va be', guardiamo il lato positivo: tutto risparmio! ;-)


lunedì 7 gennaio 2013

I love shopping!

Eh sì, lasciatemelo dire: per una che li fa due volte all'anno, gli acquisti sono un momento davvero speciale!
Oggi sono andata per negozi e ho acquistato quanto segue:

  • intimissimi: un fantastico completino intimo color pelle con inserti in seta, pizzo nero e brillantini
  • levis: un paio di jeans neri e una maglietta stretch anche lei nera con brillantini tono su tono
  • combipel: un fantastico cappottino nero e marrone stile anni 50 e un paio di pantaloni beige
  • casa della scarpa: un paio di stivaletti neri di velluto con un gioco di cordini in pelle e un paio di parigine grigie e nere in vellutino con tacco medio.
  • una cintura bianca e sottile con strass e una in stoffa intrecciata sulle sfumature del blu.
Cosa ve ne pare?

Particolare degli stivali
 beh, mica vi aspettavate che vi facessi vedere come mi stava il completino intimo, no??? ;-p

domenica 6 gennaio 2013

Saldi

E così ieri sono cominciati i saldi.
Già giovedì, mentre eravamo a fare un giro per il centro di Gallarate, ho cominciato a buttare un occhio alle vetrine per vedere se c'era qualcosa di interessante per me, ma soprattutto per Andrea: aveva bisogno di un giaccone invernale nuovo.
Mi sono lasciata attrarre dal negozio di IANA in centro perché vendeva giacconi verdi: è il suo colore preferito e se si riuscisse a vestire come un elfo sarebbe al massimo della felicità! Sono entrata fugacemente e ho visto che c'erano già fuori i prezzi con i saldi così, un po' perplessa, ho chiesto e ho scoperto questa nuova "moda": se avessi fatto la tessera (al modico prezzo di 3€: ma da quando si paga per la tessera di un negozio? Siamo proprio alla frutta!) avrei potuto usufruire dello sconto prima dell'inizio dei saldi. Mi sono rifiutata e ho snobbato il negozio anche ieri, per principio.

Così, nel tardo pomeriggio, sono andata con Andrea nella zona commerciale alla ricerca della sua giacca: non ho mai fatto tanta fatica a trovare un articolo durante i saldi! Abbiamo passati 7, dicasi s-e-t-t-e (!), negozi prima di trovare, alla Chicco, un giaccone che potesse andargli bene per taglia, prezzo e colore. E non è neanche verde! Comunque siamo tutti soddisfatti dell'acquisto :-)

E così adesso potrò dedicarmi a me medesima :-) Devo assolutamente comprare almeno un paio di stivali, e non mi dispiacerebbero delle francesine bicolori con tacco non troppo alto... ma gli stivali sono fondamentali! E poi dei pantaloni: nell'ultimo anno sono dimagrita e i jeans che ho mi stanno tutti larghi. Mi piacerebbe anche comprare un paio di pantaloni eleganti, ma vedremo.
Quindi... buoni saldi a tutti :-)