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mercoledì 26 dicembre 2012

Evviva Natale!

Come ho già scritto in questo post, tra fratelli abbiamo deciso di farci i regali tipo "amico segreto", cioè pescando a caso il nome di uno degli altri. Questo Natale io l'ho preso per Giovanni, il mio futuro Master Chef (non nel senso che parteciperà al concorso, ma che in futuro sarà uno chef a tutto tondo!): gli ho preso una serie di coltelli in ceramica che pare gli siano piaciuti (io ieri non l'ho visto perché, povero, lavorava!). Invece a me ha pensato Caterina che, complice la mia lista dei desideri, mi ha fatto dei regali bellissimi! Eccoli:

  • un pennello da cucina rosa shocking (ovviamente il regalo più gradito dei tre! :-D )
  • una gift card per una profumeria che mi piace molto, con annessa la possibilità di farsi truccare da un visagista della mia marca di cosmetici preferita (ho un debole per Dior...)
  • un  "buono" di babysitteraggio per una serata senza bambini!
Che meraviglia! Domani devo ricordarmi di telefonare alla profumeria per prenotare il visagista (nel frattempo mi riprometto di fare tanti bei bagni di vapore per pulire un po' la pelle... eh già, uso ancora i rimedi della nonna, io!). Per la serata invece, io e mio marito dobbiamo trovare qualcosa di interessante in giro (film, teatro, concerto...) per cui valga la pena usare quel preziosissimo buono! :-)

Ovviamente non sono stati gli unici regali che ho ricevuto e, come spesso succede, quelli inaspettati sono stati graditissimi!

domenica 23 dicembre 2012

Regali di Natale

Ieri ho ricevuto il mio primo regalo di Natale: mio marito mi ha comprato l'ebook reader di Amazon, il kindle. A forza di parlarne deve essersi convinto che lo volevo, ma soprattutto deve aver sentito che mio fratello ha una lista di migliaia di titoli gratuiti da poter scaricare e deve aver pensato che è un investimento! :-D

Comunque, mio marito me l'ha portato a casa (nessun incartamento: non è da lui) e ovviamente io l'ho aperto subito, poi lui me l'ha sequestrato per configurarlo: lo fa sempre e non ho ancora capito se lo fa perché pensa che io sia un'incapace o se è perché trova divertente fare le configurazioni o ancora se sa che mi da fastidio che, proprio nei primi istanti di possesso di un oggetto, lui me lo tolga dalle mani.

martedì 18 dicembre 2012

Catechismo: Avvento/4

Abbiamo cominciato l'incontro nuovamente con "Giovane donna" visto che domenica è la festa della Divina Maternità di Maria. Dopo aver recitato l'"Ave Maria" e il "Padre nostro" ci siamo divisi in gruppi. Ai bambini del mio gruppo ho proposto l'intervista a Gesù "interattiva" che ho preparato in giornata: al suo interno ci sono delle frasi da completare cercandole nel brani di vangelo della natività. 
Eccola:

Intervista a Gesù Bambino

UNO:       Buongiorno e benvenuti ad una puntata straordinaria di “Chiesa in Chiesa”; un programma che ci sta aiutando a capire meglio tante cose sulla nostra religione.
DUE:             All’ultimo minuto abbiamo saputo che avremmo potuto intervistare nientepopodimeno che...
TRE:              Rombino i tamburi, squillino le trombe!
DUE:            ....Gesù Bambino in persona! Un grande applauso al nostro ospite!
GESU’:          Grazie, grazie, troppo buoni!
TRE:              Gesù Bambino, possiamo chiamarti solo Gesù? Non ti offendi?
GESU’:          Certo che no, è il mio nome! Significa “Dio salva”.
QUATTRO:   Un nome più che appropriato, mi pare! Però perché ti chiamano anche il Cristo o il messia?
GESU’:          Quelli sono appellativi che mi sono stati dati durante e dopo la mia predicazione: Cristo significa “Eletto dl Signore”, mentre messia significa “Unto del Signore”, un altro modo per dire che Dio mi ha scelto. Gli ebrei, tra cui sono nato e cresciuto, erano e sono in attesa del messia annunciato dai profeti.
CINQUE:       Io non ho mai capito bene questa cosa: ma tu sei ebreo oppure no?
GESU’:          Sono nato da una donna ebrea, Maria, quindi sono ebreo per nascita. Da bambino sono stato educato e cresciuto come un ebreo: ho studiato la Bibbia, il lungo racconto della storia d’amore tra Dio e il suo popolo. Crescendo però ho capito che l’idea che gli uomini si erano fatta di Dio era sbagliata o parziale: io, che lo conosco bene, sapevo di essere stato mandato da mio Padre per raccontarvi com’è veramente Dio, per insegnarvi ad amarlo come merita. Chi mi segue non è quindi ebreo, ma cristiano, perché segue i miei insegnamenti.
CINQUE:       Adesso è tutto più chiaro. Ma parliamo un po’ dei tuoi primi giorni qui con noi, o sarebbe meglio dire con i nostri avi che vivevano nella Palestina! Come sei finito a nascere in una grotta?
SEI:                Ma no, era una capanna!
CINQUE:       Una grotta!
GESU’:          Calma, calma, non litigate: non è importante sapere se fosse una capanna o una grotta, neanche i vangeli ne parlano!
SETTE:           Come non ne parlano? Ma sei sicuro???
GESU’:          Ahahahha! Certo che no, provate a leggere il brano che parla della mia nascita: il secondo capitolo di Luca.     L’unica cosa di cui si parla è la _____________________________________________ (MANGIATOIA)
OTTO:          Cavolo, hai ragione!
CINQUE:    Allora rifaccio al domanda: ma come sei finito a nascere in una mangiatoia?
OTTO:         Ma dai, l’abbiamo appena letto! E’ nel vangelo di Luca: __________________________________ ( Luca 2,7: ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.)
GESU’:        Esatto.
NOVE:        E come ti sei sentito? Avevi freddo? Era scomoda la mangiatoia? Il fieno ti faceva il solletico? C’erano  davvero l’asino e il bue?
GESU’:          Calma, calma! Beh, come per tutti i bambini, anche per me il parto è stato un’esperienza faticosa (lo sapete che tutti i bambini piangono appena nati?) e sentivo che Maria, mia mamma, era un po’ preoccupata, però è andato tutto bene, mi hanno avvolto in un mantello e, accanto a mia mamma e a Giuseppe, mi sentivo al sicuro.
DIECI:            E gli angeli? E’ vero che cantavano?
UNDICI:        Ma sì, lo dice qui, nel vangelo di Luca:____________________ (Luca 2,13-14: E a un tratto vi fu con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini ch'egli gradisce!»)
DODICI:        E i pastori? Quando sono arrivati cosa hanno detto?
GESU’:          Hanno raccontato a mia mamma e a Giuseppe di aver visto e  sentito degli angeli che parlavano di me e sono venuti pieni di curiosità. Poi sono andati a raccontarlo a tutti quelli che conoscevano.
TREDICI:       Hai avuto un sacco di visite insomma!
GESU’:          Sì, effettivamente è stato così!
DODICI:        Gesù, ma perché quando parli di Maria dici “mia mamma” e quando parli di Giuseppe lo chiami per nome?
GESU’:          Perché mio papà non è Giuseppe, ma Dio: c’è scritto anche nei vangeli di Luca e in quello di Matteo.
SEI:                E’ vero, nel vangelo di Matteo si dice proprio questo:____________________ (Matteo, 1,25: la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.)
UNDICI:        Ma Giuseppe era bravo con te?
GESU’:          E’ stato bravissimo: anche se non era il mio padre naturale, mi ha amato molto e anche io gli ho voluto molto bene. Mi ha cresciuto come fossi suo figlio ed è stato di grande aiuto per mia mamma Maria.
SETTE:           Ma Gesù, perché il racconto di Luca è diverso da quello di Matteo?
GESU’:          Perché ognuno dei due volevo sottolineare qualcosa di diverso: è come quando tu e i tuoi compagni andate a vedere un film o raccontate a vostra mamma di una festa a cui siete stati: ognuno vorrà raccontare la sua versione, quello che è piaciuto di più a lui o che lo ha colpito di più. Ricordatevi poi che quando sono stati scritti i vangeli era passato molto tempo dalla mia nascita e i ricordi potevano non essere proprio fedeli.
UNO:            Caro Gesù, grazie per tutte le tue risposte! C’è qualcuno che vuole fare altre domande a Gesù?
  
I bambini hanno suggerito altre domande (Andavi a scuola? Come ti vestivi? Con cosa giocavi? Eri felice da bambino?): io ho cercato di mantenere domande relative a Gesù bambino e non a Gesù adulto e ho cercato di dare risposte verosimili. Alcuni bambini hanno voluto copiarle sul foglio, dove avevo lasciato dello spazio.
DUE:             Allora salutiamo Gesù e lo ringraziamo per essere stato qui tra noi! Grazie Gesù, e torna a trovarci!
GESU’:          Ogni volta che c’è Natale, io torno per voi. Ogni volta che lasciate il cuore aperto per me, io vengo a voi.

Poi abbiamo cercato su un libro che avevo portato con me il significato dei loro nomi, visto l'interesse riscontrato. Infine ho regalato loro un angioletto, augurando loro un felice Natale, di diventare anche loro bravi come angioletti e di fare come gli angeli che hanno annunciato la nascita di Gesù ai pastori.

domenica 16 dicembre 2012

Festa di Natale (a scuola)

Oggi è stato il gran giorno del concerto!

...

Sì, va be', non è stato proprio un concerto, abbiamo cantato giusto 4 canzoni alla festa di Natale della scuola, ma il giudizio della critica (gli altri genitori) è stato concorde: un successo!
Volendo proprio proprio trovare un difetto all'esibizione, mancavano un po' di papà: erano pochi e, se è vero che conta la qualità, non la quantità, se poi la qualità non si riesce a sentire nel casino imperante, il risultato è quel che è...

Comunque è stata proprio una bella esperienza, che mi ha lasciato un po' senza voce, ma molto divertente: l'anno prossimo si replica (sempre che il nostro fantastico direttore del coro non metta in pratica le sue minacce e non emigri in altre scuole... ma sono certisssssssima che stesse scherzando! :-D )

Invece posso dire che O-D-I-O la tombola? Uno dei giochi più noiosi che sia mai stato creato! Se mio figlio non lo adorasse, sarei scappata appena dopo la merenda, invece ho dovuto resistere per più di un'ora mentre venivano estratti i numeri fino al tombolone (due, dico due, tombole complete della stessa persona). Ovviamente io sono riuscita a fare una cinquina, nel tempo in cui gli altri hanno vinto tutto il vincibile...

D'altra parte ho fatto circa 20 anni ad andare a tutte le feste di quella scuola e ho vinto giusto una volta qualcosa (non ricordo cosa) ad una lotteria: cosa potevo sperare? Mio figlio invece ci è rimasto male, di non aver vinto nulla: che dire, ci farà il callo!

E domani pre-test del concorsone: ecco, quella sarebbe una bella vincita... vedremo come andrà!

domenica 9 dicembre 2012

Presepe

Voi siete da albero o da presepe? Io da presepe. In realtà mi piacerebbe avere un abete in giardino da decorare ogni anno, ma mi hanno detto che diventano immensi crescendo, e il giardino non è così grande...
Quindi mi limito al presepe, o dovrei dire ai presepi. Sì, perché con l'andare degli anni stanno aumentando pericolosamente...

Il primo Natale dopo che sono andata a convivere, ho acquistato al supermercato una capanna completa della Sacra famiglia e i re magi. Un po' per volta il presepe di è riempito di strani personaggi: angioletti di varie forme e materiali, bamboline riciclate...

Poi, un paio di anni fa, mio suocera mi ha regalato i personaggi principali (Maria, Giuseppe, il bambin Gesù, un pastore, i re magi) in vetro colorato:
il bambin Gesù al momento è nascosto dietro Maria...


Sono abbastanza grandi e molto belle, così le metto in bella mostra in salotto: all'inizio è un presepe un po' misero, anche se ho aggiunto angioletti musicanti e cielo stellato: ci sono solo Maria, Giuseppe e un pastore che pare capitato di lì per sbaglio.
Nel frattempo i re magi sono sulla libreria, in cammino verso Gesù, che compare solo a Natale. Il presepe è quindi completo solo all'epifania, quando è ormai ora di smontarlo.

Quello vecchio lo ha "ereditato" mio figlio, che lo mette in camera sua e posiziona i re Magi in camera mia (devono fare un po' di strada prima di raggiungere Gesù!). Quest'anno gli ho concesso anche le lucine (le avevo prese per quello di vetro, immaginando che sarebbero state bene e avrebbero creato giochi di luce, invece non rendono come avrei voluto: probabilmente sarebbe meglio un faretto... ).


Mia mamma invece al suo presepe ha aggiunto statuette fatte da lei con le sembianze dei familiari: ogni anno ha qualcuno da aggiungere, modificare, sistemare. Trovo che sia una bella idea :-)

E voi? Preparate qualcosa di particolare per Natale?

giovedì 29 novembre 2012

Lista dei desideri

Io e i miei fratelli ci siamo sempre fatti i regali per Natale e per i compleanni, ma fino ad un paio di anni fa funzionava così: pochi giorni prima del giorno fatidico io e/o una delle mie sorelle (i fratelli aspettavano di ricevere da noi giusto la cifra da versare...) scriveva alle altre allarmata: "e il regalo a X???", così entravamo tutte in panico, ci scervellavamo con intenso scambio di messaggi, poi a qualcuno veniva una qualche idea più o meno brillante (oppure, nei casi peggiori, si risolveva chiedendo direttamente all'interessato se c'era qualcosa che desiderava) e qualcun altro si incaricava di fare la spesa. Successivamente c'era lo sfinente esercizio di recuperare le quote del regalo ("cavolo, oggi ho il portafogli vuoto" "ho solo 50€, hai il resto?Va be', allora la prossima volta...") anche perché ormai metà di noi vive fuori casa e non ci si vede così spesso. Il risultato di solito era che, dopo un certo tempo, i debiti venivano condonati e peggio per chi aveva fatto la spesa.

Così l'anno scorso ho avuto l'idea geniale: ho fatto dei bigliettino con i nostri nomi e ognuno pesca quello a cui dovrà fare il regalo (si fanno due pescaggi l'anno, uno per Natale e uno per i compleanni), così ognuno deve preoccuparsi di un unico fratello, non ci sono scambi di soldi (ognuno deve spendere circa 50€ a regalo, salvo casi particolari) e siamo tutti più tranquilli. Il problema ora è che, mentre una volta eravamo almeno in 3 a scervellarci per trovare un regalo, ora ognuno fa da sé, così le mie sorelle hanno suggerito di fare delle liste dei desideri: un elenco di possibili regali tra cui eventualmente si può scegliere. A me non piace tantissimo (e la sorpresa???) però capisco anche che sia conveniente.

Tutta 'sta premessa immensa serve solo per dire che, visto che sarà mia sorella Caterina a dovermi fare il regalo questo Natale, mi ha chiesto la lista dei desideri (anche se ha aggiunto che un'idea lei ce l'ha già, quindi non è detto che la utilizzi, alla fine) ed eccomi qui a scriverla: